Follia a Mestre. Banda di ragazzini distrugge le auto con le mazze, poi il colpo contro il lunotto di un bus: ma dentro c'era l'autista

Banda di ragazzini distrugge le auto con le mazze, poi colpiscono il lunotto di un bus: ma dentro c'era l'autista
MESTRE - Un colpo secco, seguito dal fruscio dei vetri andati a terra in frantumi. È sussultato sul suo posto di guida, il conducente della linea 2 fermo sabato scorso sera...

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MESTRE - Un colpo secco, seguito dal fruscio dei vetri andati a terra in frantumi. È sussultato sul suo posto di guida, il conducente della linea 2 fermo sabato scorso sera al capolinea di viale Don Sturzo e preso di mira da alcuni ragazzini che si sono resi protagonisti di atti vandalici in zona, per cui sono intervenute le forze dell'ordine.

LE TESTIMONIANZE

I testimoni raccontano che avevano delle mazze in mano, hanno colpito e danneggiato alcune auto in sosta rompendo fanali e specchietti. Non soddisfatti, si sono poi diretti contro il mezzo del servizio pubblico, un pullman doppio che effettua una delle linee più frequentate in città, da Carpenedo a Venezia. Autista e cittadini hanno allertato il 113, mentre intervenivano gli addetti di Actv per ripulire la strada. Quella di sabato scorso è stata una serata movimentata nel quartiere dove non è la prima volta che alcuni adolescenti si fanno notare per comportamenti sopra le righe.
Tre mesi fa era persino comparso un avviso, fotocopiato e attaccato sui pali della luce e le panchine, per mettere sul chi va là la gente del posto di fronte a teppistelli appartenenti a una baby gang che si davano appuntamento nel parco di viale Don Sturzo per mettere in atto le loro bravate. Linguaggio "colorito", per usare un eufemismo, gesti provocatori, offese ai passanti, petardi sparati contro i cani, fumo a volontà e vandalismi contro quel che trovavano al loro passaggio. E sono probabilmente loro ad avere anche coperto a colpi di bombolette di spray nero la denominazione ufficiale del parco, intitolato cinque anni fa alla memoria di Eunice Kennedy, la fondatrice di Special Olympics, il progetto sportivo per atleti con disabilità. Sabato scorso l'allarme è scattato verso le 21.30.
«Quei giovanotti spiega uno dei cittadini che hanno chiamato la polizia dapprima hanno colpito alcune auto in via Frisotti, una laterale di via Vallon poco distante, dove un paio di residenti sono riusciti ad allontanarli. Così sono venuti verso il viale dove si sono accaniti contro l'autobus fermo nella sua piazzola di sosta. Hanno frantumato il lunotto. L'autista è sceso per capire cosa succedesse e per darci una mano».

SENZA FRENI

Gli autori del gesto hanno proseguito il loro raid in via dei Trecento campi, passando per i cortili dei condomini verso il parcheggio del Centro Don Vecchi. «Anche qui hanno preso di mira delle auto con altre martellate continua il testimone al mio richiamo a voce alto, quando si sono accorti che stavo per rincorrerli, si sono dileguati. Ero uscito di casa allertato da un botto fortissimo. Poi ho realizzato che avevano danneggiato la mia macchina parcheggiata fuori. Presenterò denuncia». Così dopo le prime preoccupazioni dello scorso novembre e un periodo più tranquillo, nel quartiere torna l'allarme baby gang. Ieri il passaparola tra vicini è corso rapidamente e la parola d'ordine è stare attenti perché questi teppisti sembrano pronti a tutto: anche ad alzare le mani.

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Il Gazzettino