Mestre, raid sulle auto in sosta, decine di finestrini distrutti dai vandali dietro l'ospedale

MESTRE I vetri in frantumi in via Pionara, dietro l'ospedale all'Angelo
MESTRE - La “banda dei vetri rotti” è tornata? Presto per dirlo, ma nella tarda mattinata di ieri un altro episodio di vandalismo ai danni di auto...

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MESTRE - La “banda dei vetri rotti” è tornata? Presto per dirlo, ma nella tarda mattinata di ieri un altro episodio di vandalismo ai danni di auto parcheggiate lungo via Pionara, all’altezza di Piazzale Ilaria Alpi, a due passi dall’Auchan e dall’ospedale dell’Angelo. Almeno 15 vetture parcheggiate lungo la strada, dove si trovano i binari della fermata che passa proprio per l’ospedale, sono state prese di mira da ignoti che hanno frantumato i finestrini, forse per cercare qualche spicciolo nel portaoggetti. Tutte, una dietro l’altra, sono state oggetto della furia degli autori della bravata, che si è fermato solo perché, probabilmente, aveva esaurito le auto da colpire o è stato interrotto da qualcuno, richiamato dal fracasso dei vetri infranti. Una brutta sorpresa per gli automobilisti proprietari delle macchine danneggiate e una vergogna secondo Gianluca, residente a Marghera, che si è accorto del fattaccio: «Ho fotografato tutto, non se ne può più di questi episodi. Io vivo a Marghera e anche lì la situazione di degrado peggiora ogni giorno di più; ma nessuno si aspetta che certe cose possano succedere dietro un centro commerciale e l’ospedale della città». Difficile che un raid di tale portata possa essere motivato da altre ragioni che non siano quelle riconducibili al furto, seppur di poche monete. Ed è altrettanto probabile che, se la motivazione era quella di procurarsi qualche soldo, il responsabile o i responsabili siano tossicodipendenti, a cui bastano anche pochi euro per mettere insieme una dose. 


I PREDECENTI


Ma non è sempre così: in altri casi simili, sempre nella città di Mestre, sono stati segnalati episodi di vandalismo su auto parcheggiate che non avevano niente a che vedere con l’impulso dei tossicodipendenti di reperire il denaro per la dose giornaliera. Uno degli automobilisti che, a fine febbraio, si era ritrovato con i vetri della macchina in frantumi, in via Paganello a ridosso della stazione di Porto Marghera, non era stato sottratto niente: si era trattato di un atto vandalico fine a se stesso. Ma a Mestre, nel corso degli ultimi mesi, era balzata agli onori delle cronache la “banda dei vetri rotti”, un gruppo di ragazzini che avevano seminato il panico nella zona di Viale Don Sturzo, prendendo di mira le auto in sosta con mazze e bastoni, e che avevano assalito anche un autobus Actv, incuranti del fatto che il conducente del mezzo fosse ancora a bordo. 
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Il Gazzettino