Mestre, ennesima spaccata in centro al salone di parrucchiere "I ricci". Gestori disperati: «È la terza volta, si sono fatti leva con i piedi»

Mestre, ennesima spaccata in centro al salone di parrucchiere "I ricci". Gestori disperati: «È la terza volta, si sono fatti leva con i piedi»
MESTRE - L’ennesima spaccata in centro a Mestre. Questa volta a finire nel mirino dei ladri il salone da parrucchiere “I ricci” di Corso del Popolo. Si tratta...

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MESTRE - L’ennesima spaccata in centro a Mestre. Questa volta a finire nel mirino dei ladri il salone da parrucchiere “I ricci” di Corso del Popolo. Si tratta dell’ennesimo raid, l’ennesimo colpo in cui i danni superano di gran lunga il bottino. Il titolare si è accorto dell’accaduto in mattinata e ha chiamato i carabinieri per le indagini e i rilievi. Che cosa sia successo, in realtà, è ben chiaro, come racconta il titolare. «Nel video di una telecamera si vedono due persone, presumibilmente stranieri, che rompono la porta facendosi forza con i piedi. Sono riusciti a fare leva e a passare sotto alla inferriata che non arriva a terra. In pratica sono entrati passando da sotto alla griglia di ferro». Come spesso accade in questi casi, non hanno trovato granché. Hanno rubato un pc, il barattolo delle mance per le dipendenti, qualche monetina. «Sono stati dentro per circa dieci minuti, hanno guardato in giro con le torce - continua - e hanno ribaltato la cassa, di certo io non lascio più nulla qui quando me ne vado. Intanto dovrò fare i conti con i danni». Per il salone è la terza visita dei ladri, ma in più di vent’anni. C’è chi, invece, si è visto sfondare la vetrina un paio di volte anche nelle ultime settimane, come la pasticceria Gaspari di via Bembo. Negli ultimi giorni è capitata una spaccata con tombino (marchio di fabbrica dei colpi degli ultimi due mesi) anche a una palestra di via Milano. «La situazione è pesante - continua Giorgio, titolare del salone - tra corso del Popolo e laterale, negli ultimi mesi, ci saranno state almeno una trentina di spaccate».

RESIDENTI FURIOSI

I residenti, però, non ne possono più, tanto che nel quartiere comincia a girare la proposta di assumere un servizio di vigilanza privata pagato dai cittadini della zona. E il 24 febbraio si terrà una manifestazione, attraverso la città, proprio per chiedere più sicurezza e decoro. Manifestazione a cui hanno già aderito anche numerose associazioni. Sulle spaccate, c’è da dire, le forze dell’ordine stanno dando una stretta che ha portato ai primi risultati. Gli agenti della polizia locale alcune settimane fa hanno denunciato il trentunenne portoghese Fransisco Nuno Almeida de Melo, considerato il responsabile di quattro spaccate tra agosto e dicembre: i colpi in estate, uno dopo l’altro, alla vetrina di Sephora in via Allegri e poi, nella seconda metà di dicembre, i chiusini lanciati contro il finestrino di un’auto nel Rione Piave e la vetrina del Brunch Republic di viale Garibaldi. A identificare l’uomo - ora in carcere per furti a Sacile (Pordenone) - le immagini delle telecamere di sicurezza. Sempre lui sarebbe il responsabile di altri blitz, tra i quali anche il colpo alla Croce Rossa, nella sede del Comitato di Venezia in via Napoli, con la porta forzata e l’auto, una Jeep, rubata e poi abbandonata a Mogliano dopo essere stata usata per sfondare vetrine a Marcon e Quarto.

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Il Gazzettino