Terrore a Mestre, rissa furiosa in strada: 25enne trafitto al collo in una pozza di sangue

Terrore a Mestre, furiosa rissa in strada: uomo trafitto al collo in una pozza di sangue
MESTRE - Dateci la nostra rissa quotidiana. No, non c’è nulla di ironico. Bensì la constatazione che quasi non passa giorno che in città, purtroppo...

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MESTREDateci la nostra rissa quotidiana. No, non c’è nulla di ironico. Bensì la constatazione che quasi non passa giorno che in città, purtroppo non solo quella di terra, non si registrino zuffe da strada che sfociano nel sangue. È successo anche ieri a Mestre, nel pomeriggio, attorno alle 17.30. Nella “solita zona” ad alta densità di spaccio. Siamo in via Dante, angolo via Gorizia. Quando la polizia locale arriva, allertata da alcune telefonate di residenti, a terra in una pozza di sangue c’è un uomo di colore con un taglio netto al collo sotto la mascella. Probabilmente era lui che urlava in maniera disperata tanto da attirare l’attenzione di alcuni inquilini dei palazzi prospicienti che hanno assistito alla brutale aggressione. A picchiarsi in maniera violenta cinque o sei africani che gridavano e si insultavano finché qualcuno ha impugnato un lama con cui ha sfregiato uno dei connazionali. Poi c’è stato il fuggi-fuggi. 


Il ferito è un nigeriano di 25 anni: medicato sul posto dal personale del Suem, poi è stato trasportato in ambulanza all’ospedale, le sue condizioni non sarebbero gravi.

SICUREZZA

Sul posto sono arrivate tre pattuglie a presidiare l’area. Le ricerche nell’immediato degli aggressori non ha dato i frutti sperati. 
Si sono volatizzati velocemente così come si erano materializzati prima che cominciasse la lite furibonda.
Le modalità e il luogo portano a ipotizzare una sorta di regolamento di conti sullo sfondo del controllo dello smercio di droga al dettaglio. 


Via Dante infatti è una delle strade più frequentate tanto dai pusher che dai clienti per la sua vicinanza in particolare alla stazione ferroviaria alla quale conduce direttamente con il sottopasso che poi sbuca a Marghera. Si tratta comunque di una delle zone più presidiate dalle forze dell’ordine ma non si può certo “cinturare” il perimetro 24 ore su 24. Dal punto di vista investigativo qualche informazione in più potrà essere ricavata dalle immagini delle telecamere di sorveglianza comunale. Si tratta di episodi che si ripetono con una frequenza piuttosto preoccupante, segno forse che c’è in atto uno scontro fra bande. A ripulire l’area dalle chiazze ematiche ci hanno pensato gli operatori di Veritas. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino