MESTRE - Terminata a Mestre la super perizia sul calvalcavia Vempa, teatro della tragedia del bus del 3 ottobre scorso in cui hanno per la vita 21 persone. Il perito designato dalla Procura è l'ingegner Placido Migliorino, dirigente del ministero dei Trasporti che già aveva avuto un ruolo importante nel processo al crollo del ponte Morandi di Genova e conosciuto come il “mastino” per l’accuratezza con cui svolge gli accertamenti.

La circolazione

Riaperto poco prima delle 17 di oggi il tratto chiuso alle 13 per poter effettuare l'accertamento. Mentre l'altro tratto, quello che scendendo dalla Rampa a destra porta in tangenziale/autostrada, già sotto sequestro da giorni, rimarrà chiuso fino a febbraio 2024. 

La perizia

Migliorino e il suo team di esperti hanno misurato guardrail e ringhiera nella parte non interessata dall'incidente per ricostruire com'era il guardrail pre-incidente. Poi, gli esperti hanno ispezionato il punto in cui è caduto il bus. I periti hanno utilizzato anche un drone.

Sul posto anche le difese dei tre indagati (affidate ai penalisti Massimo Malipiero, Paola Bosio, Barbara De Biasi e Giovanni Coli), l'avvocato Francesco Stilo (legale della famiglia dell'autista) e i periti di parte. 

I periti poi si sono poi spostati in via Torino all'ex mercato orofrutticolo per continuare la perizia sul bus.

L'INCIDENTE

Il 3 ottobre scorso, il bus de La Linea era quasi fermo (3 chilometri all'ora la velocità registrata dal cloud Amazon in Germania) quando alle 19.38 e 38 secondi è precipitato dal cavalcavia Superiore. Stava trasportando turisti al campeggio Hu di Marghera, dopo una giornata a Venezia. All'improvviso si è appoggiato al guardrail, sbattendoci contro 27 volte. Poi il volo di 15 metri. Il risultati della perizia entro il 24 febbraio.