Mestre, a San Giuliano il parco cresce di altri sei ettari: via al restyling

Mestre, a San Giuliano il parco cresce di altri sei ettari: al via il restyling
MESTRE - In attesa del recupero di Campalto che si affaccia sulla gronda lagunare, il Parco di San Giuliano conquista altri sei ettari di verde. Con una determina il Comune ha...

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MESTRE - In attesa del recupero di Campalto che si affaccia sulla gronda lagunare, il Parco di San Giuliano conquista altri sei ettari di verde. Con una determina il Comune ha dato in carico a uno studio di progettazione di avviare un progetto di fattibilità tecnico-economica per la sistemazione di sei ettari di terreno situati a Est dell'attuale area attrezzata a verde. Si tratta di un lotto di terreno già di fatto destinato al parco situato lungo il canale che lo separa dall'area in attesa di bonifica di Campalto.

L'INCARICO

A occuparsi del progetto di fattibilità sarà l'ingegner Diego Semenzato dello studio General Progetti, per il quale il Comune ha stanziato 35.700 euro. L'incarico è finalizzato ad avviare l'iter per l'ampliamento del Parco di San Giuliano, per il quale il Comune potrà utilizzare i fondi del Pnrr. Si tratterebbe del primo, sensibile incremento dell'area progettata ancora negli anni Novanta come intervento di riqualificazione di un lotto gravemente compromesso dal punto di vista ambientale. Un processo che avrebbe dovuto progressivamente estendersi all'area dei Pili e, sul versante orientale, all'area di Campalto fino quasi all'aeroporto di Tessera, una volta che si fossero rese disponibili le risorse economiche necessarie.
Archiviata l'operazione ai Pili, dopo l'acquisizione del terreno da parte di una delle società di Luigi Brugnaro, resta al palo il progetto che riguarda Campalto.

PROGETTO NEL CASSETTO

L'area, in questo caso, è di proprietà dell'ex Magistrato alle Acque che non avrebbe problemi a cederla al Comune. Il problema è che, nonostante i lavori di bonifica eseguiti per il trattamento dei fosfogessi, scaricati a suo tempo dalle imprese di Porto Marghera, non sono stati risolti i problemi del dilavamento in laguna in occasione di forti precipitazioni. Per questo, come sollecitato a suo tempo dal Pd, è necessario predisporre un nuovo progetto per il contenimento degli scarichi. Un'operazione dai costi inevitabilmente elevati e al momento non ancora quantificabili. Con il risultato che il sogno di un parco esteso da San Giuliano fino al canale di Tessera è destinato, almeno per il momento, a rimanere nel cassetto.
 

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Il Gazzettino