MESTRE - Che trovata. Un genio del Comune ha trasformato un pezzo di marciapiede in una macchinetta per far soldi. È bastato creare delle strisce bianche, perpendicolari...
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Stiamo parlando di via Ca' Savorgnan, laterale di Corso del popolo, dove peraltro c'è un parcheggio coperto gestito da Avm sempre desolatamente vuoto. Non ci va nessuno anche perchè ci sono una decina di posti sempre liberi proprio di fronte all'entrata del parcheggio in questione e proprio di fianco all'ingresso del parchetto di via Costa. E, infatti, lì ci sono sempre auto parcheggiate e spesso ce ne sono in coda che aspettano il loro turno, soprattutto da quando, dopo solo due anni di buco, finalmente il Comune si è deciso a chiudere quella fossa che si era aperta a fianco del parcheggio appena ultimato.
Adesso che la strada è diventata più larga, tutti si sentono in diritto di parcheggiare su quelle che credono essere strisce bianche e invece sono solo pezzi di marmo piazzati in perpendicolare rispetto alla strada. Inevitabile la strage di multe e altrettanto inevitabili le proteste degli automobilisti che in buona fede scambiano quel parcheggio finto con un parcheggio vero. I Vigili fanno notare agli incauti la presenza di un cartello di divieto con rimozione posizionato all'inizio del tratto incriminato del quale, peraltro, non è facile accorgersi dal momento che è mal posizionato. Sarebbe sufficiente ci scrive un lettore - metterne uno all'altezza del cancello del parchetto, a meno che il Comune non preferisca continuare a far cassa alle spalle di chi parcheggia in via Ca' Savorgnan. In ogni caso resta il problema che i pedoni sono costretti a fare lo slalom in mezzo alle auto. E che gli automobilisti che inavvertitamente lasciano l'auto nei posti delimitati dalle mattonelle bianche continuano a essere multati.
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Il Gazzettino