Mestre. Nuovi raid alle auto in città, nel mirino è finito anche Altobello

Nuovi raid alle auto in città, nel mirino è finito anche Altobello
MESTRE - Continuano i raid alle auto in città e ormai sembra un vero e proprio assedio. L'altra notte, infatti, un uomo ha sfondato i finestrini di quattro macchine in...

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MESTRE - Continuano i raid alle auto in città e ormai sembra un vero e proprio assedio. L'altra notte, infatti, un uomo ha sfondato i finestrini di quattro macchine in sosta in via Corridoni, zona Altobello. È stata la farmacia di turno della zona, intorno alle 3, a dare l'allarme alla polizia. Le Volanti, una volta sul posto, non sono riuscite a fermare il responsabile (ormai era fuggito) ma hanno acquisito i filmati delle telecamere della zona e pare che, alcuni di questi, siano riusciti a immortalare il responsabile. A questo punto il caso passerà nelle mani degli investigatori del commissariato di Mestre, per cercare di risalire all'autore dell'episodio.


LUNGA SCIA
Un episodio, purtroppo, decisamente non isolato. Dall'inizio dell'anno, infatti, sono circa un centinaio i casi di auto vandalizzate dai ladri. L'allarme era scattato nel quartiere Piave dove, in un paio di settimane, una sessantina di residenti tra via Fiume, via Podgora, via Monte Nero e via Premuda, si erano ritrovati con i finestrini delle auto sfondati. Il tutto, ovviamente, solo per rubare qualche monetina lasciata sul cruscotto (o per cercarne qualcuna nei cassetti). Ormai in macchina non lascia più nulla nessuno: le autoradio sono a incasso, le estraibili ormai sono solo un ricordo, e i navigatori o sono interni nel sistema dell'auto o ci si affida ai cellulari. Comunque, chi ha un TomTom o un Garmin di certo non lo lascia più nell'abitacolo alla mercé di chiunque. Per gli investigatori, quindi, è chiaro che si tratti di tossicodipendenti alla ricerca di qualche spicciolo per rimediare una dose dallo spacciatore di turno.


IL PIANO
Il questore Maurizio Masciopinto e il prefetto Vittorio Zappalorto, per far fronte all'emergenza, hanno messo in atto un dispositivo di sicurezza per aiutare la polizia locale nella sorveglianza del quartiere. E, di fatto, il presidio h24 delle pattuglie di carabinieri, polizia, finanza sembra funzionare: da giorni, infatti, di raid lì nemmeno l'ombra. In compenso, però, i predoni delle auto in sosta hanno cambiato zona: ieri il colpo in via Corridoni, la notte precedente 14 auto violate in via Einaudi, vicino al centro Candiani.


MICRO CRIMINALITÀ


Il fenomeno, ora più diffuso, continua a essere una piaga per i cittadini. Non tanto per il bottino che, appunto, è sempre nullo o quasi, ma per i danni: cambiare un finestrino costa almeno 300 euro. Nel quartiere della Bissuola se lo ricordano bene quando, un anno e mezzo fa, il mummia, Mohammed Drammeh, spacciatore della Sierra Leone, con un martello aveva fatto saltare un'ottantina di lunotti posteriori tra via Bacchiglione e via Motta. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino