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MESTRE - Multa di 164 euro euro per essere stato pizzicato in viale della Stazione a Mestre in auto senza cinture di sicurezza. E’ questa la sanzione comminata dalla Polizia municipale a G.B., pensionato ed ex autista mestrino, così come comunicato lunedì scorso al diretto interessato dal giudice di pace, al quale l’uomo si era rivolto per contestare la sanzione. Ma la vicenda, ovvero la contestazione, risale infatti al 2010, dunque a 14 anni fa. A quel tempo la somma richiesta era di 70 euro ma l’uomo aveva deciso di presentare ricorso al giudice di pace, più che altro per una questione di principio derivante dalla dinamica del “fermo”.
La vicenda
I presupposti per il ricorso al giudice sarebbero derivati da un paio di presunti errori formali contenuti nel verbale.
«Raccontiamo questa surreale vicenda – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – non per colpevolizzare nessuno, visto che l’iter è stato estremamente confuso e farraginoso e non è possibile definire i confini delle responsabilità, ma per testimoniare come la macchina giudiziaria si ingolfi e si inceppi con estrema facilità soprattutto, almeno a Venezia, per la cronica mancanza di organico nei tribunali e soprattutto negli uffici del giudice di pace, come denunciamo da tempo. Quattordicianni anni per comminare in modo definitivo una multa per una cintura non allacciata sono davvero troppi e sono soprattutto lo specchio di un sistema che necessita di immediati aggiustamenti».
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