Tragedia a Mestre. Portata in ospedale con un grande mal di orecchie, bimba di quattro mesi muore in poche ore

Tragedia a Mestre. Portata in ospedale con un grande mal di orecchie, bimba di quattro mesi muore il giorno dopo
MESTRE - Aveva appena compiuto quattro mesi. Una frugoletta che aveva già portato tanta gioia ai giovani genitori e ai familiari tutti, ma che una malattia, al momento...

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MESTRE - Aveva appena compiuto quattro mesi. Una frugoletta che aveva già portato tanta gioia ai giovani genitori e ai familiari tutti, ma che una malattia, al momento senza spiegazioni, si è portata via. La piccola è morta martedì all’ospedale all’Angelo di Mestre, dove era arrivata solo il giorno prima con un gran mal di orecchie. Le sue condizioni, inizialmente, non erano apparse preoccupanti. Poi l’improvviso e inatteso aggravamento, che ha portato alla morte della neonata. Un decesso al momento inspiegabile per gli stessi sanitari dell’ospedale dell’Ulss Serenissima. Di qui la scelta di procedere all’autopsia sul corpo della piccola, presa dalla stessa azienda sanitaria e in programma per oggi. Una prassi, in casi come questi, proprio per cercare di dare una spiegazione a una tragedia tanto inaspettata. Il passaggio successivo potrebbe essere una segnalazione in Procura per avviare un’indagine. Per valutare anche questo eventuale sviluppo l’Ulss ha intanto istituto una commissione interna.

L’AGGRAVAMENTO IMPROVVISO

La piccola era stata portata in ospedale lunedì dai suoi genitori, una giovane coppia che vive a Mestre. Preoccupati perché la figlioletta non stava bene, per quello che sembrava solo un gran mal d’orecchi, si erano precipitati all’Angelo, su consiglio dello stesso pediatra di famiglia. Il quadro clinico della neonata, almeno all’inizio, non aveva troppo preoccupato i medici della Pediatria dell’ospedale. La bambina era stata comunque ricoverata in reparto. Qui, nella notte tra lunedì e martedì, l’improvviso aggravamento che nel giro di qualche ora ha portato alla morte della piccola. Una fine inattesa, ancora senza un perché.

L’AUTOPSIA E LA COMMISSIONE

Un caso da chiarire, si diceva, per la stessa Ulss. «I medici del reparto, che si sono prodigati in ogni modo nel tragico e inatteso evolvere del quadro clinico della neonata, sono vicini ai genitori anche in queste ore» spiega in una nota l’azienda, dove si precisano anche le prossime mosse. «D’intesa con la famiglia si procederà all’autopsia nella speranza di fare luce sulle cause del decesso. La direzione dell’azienda sanitaria ha nel frattempo istituito una commissione per verificare la correttezza di ogni passaggio della presa in carico e dell’assistenza fornita». Dall’autopsia potrebbe emergere la presenza di un qualche virus, forse all’origine di un attacco cerebrale tanto repentino. Questa una delle ipotesi, ancora tutta da verificare.

LA CORSA IN OSPEDALE

Al momento l’unica certezza resta l’enorme disperazione in cui questa morte ha gettato i genitori, i familiari, gli amici. La piccola era nata a fine settembre, prima figlia della giovane coppia. Motivo di gioia per tutti. Erano seguiti mesi di grande felicità. La bambina cresceva in salute, mangiava e dormiva. Fino a lunedì, quando la piccola aveva cominciato a stare male. All’apparenza soffriva di un dolore alle orecchie, ma sempre più forte, che aveva spinto il pediatra, subito consultato dai genitori, a consigliarli di portare la figlioletta in ospedale. Una precauzione, vista la tenera età della bambina. Nessuna pensava ad un epilogo tanto infausto. Invece.

IL PRECEDENTE

Una morte che arriva a poche settimane da quella di Beatrice Angela Gobbo, la bambina di cinque anni di Padova, spirata nel giro di pochi giorni, in ospedale, per un’infezione scatenata da più virus. Caso rarissimo, è stato detto, su cui sono in corso approfondimenti. Oggi l’autopsia sulla neonata veneziana potrebbe dare qualche risposta in più anche su questa nuova tragedia.

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Il Gazzettino