Lavoro, dal 1° luglio scatta l'aumento degli stipendi. La Cgia di Mestre: «Fino a 90 euro in più in busta paga». Ecco per chi

Lavoro, dal 1° luglio scatta l'aumento degli stipendi. La Cgia di Mestre: «Fino a 90 euro in più in busta paga». Ecco per chi
MESTRE - Nel mese di giugno il fisco ha cominciato seriamente a presentare il “conto” anche ai veneti. È quanto riporta in una nota la Cgia di Mestre. Tra...

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MESTRE - Nel mese di giugno il fisco ha cominciato seriamente a presentare il “conto” anche ai veneti. È quanto riporta in una nota la Cgia di Mestre. Tra le ritenute Irpef dei dipendenti, l’Iva, l’Ires, l’Imu, l’Irap, l’Irpef dei lavoratori autonomi, le addizionali, etc., l’Ufficio studi della Cgia stima in 5,8 miliardi di euro l’ammontare complessivo delle tasse che, entro il 30 giugno, sono state versate dai contribuenti veneti nelle casse dello Stato. Giugno, assieme a novembre, è da sempre il mese dove si concentra il maggior numero di scadenze fiscali. C’è comunque dell’altro da segnalare. Non solo paghiamo molto – e questo lo possono affermare tutti coloro che sono “conosciuti” dall’Amministrazione finanziaria – ma, come ha ricordato recentemente anche il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, pure pagare le tasse è estremamente difficile.

Come riporta la nota della Cgia di Mestre, la complessità del sistema tributario starebbe creando delle grandi difficoltà interpretative persino agli addetti ai lavori, come i commercialisti, gli esperti fiscali delle associazioni di categoria o dei Caf. Figuriamoci agli imprenditori, in particolar modo quelli di piccola dimensione che subiscono 80 scadenze tributarie e contributive all’anno. 

Da oggi busta paga più pesanti

Grazie al decreto lavoro approvato definitivamente giovedì 29 giugno, il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 35 mila euro sale di 4 punti percentuali. La misura, però, sarà temporanea. Entra in vigore oggi e terminerà il prossimo 31 dicembre. Nel dettaglio:

per gli stipendi fino a 25 mila euro lordi, il taglio del cuneo passa dal 3 al 7 per cento. Questo comporterà un ipotetico aumento dello stipendio di circa 70 euro al mese;

per le retribuzioni da 25 a 35 mila euro lordi, invece, la riduzione sale dal 2 al 6 per cento. Si ipotizza un aumento in busta paga di circa 90 euro mensili.

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Il Gazzettino