Mestre. Imu non pagata, Laguna Palace finisce in Cassazione: «Debito complessivo di oltre 7 milioni»

Imu non pagata, Laguna Palace finisce in Cassazione: «Debito complessivo di quasi 6 milioni»
MESTRE - Il Laguna Palace finisce anche davanti alla Corte di Cassazione. Non c'è solo la partita della vendita del maxi-albergo dopo il crac di Venezia Futura, la...

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MESTRE - Il Laguna Palace finisce anche davanti alla Corte di Cassazione. Non c'è solo la partita della vendita del maxi-albergo dopo il crac di Venezia Futura, la società dei fratelli Danieli dichiarata fallita nel maggio del 2021. Ora si apre infatti un altro fronte che vede in campo il Comune di Venezia, nel tentativo di recuperare l'Imu non versata per questo edificio (quasi 1,3 milioni di euro) ma anche per le altre proprietà dei Danieli nella stessa zona, per un ulteriore ammontare che sfiora i 6 milioni di euro.

Laguna Palace in Cassazione

La Giunta Brugnaro ha deciso nei giorni scorsi di ricorrere in Cassazione contro il decreto del Tribunale di Padova arrivato a metà dicembre che, di fatto, taglia fuori Ca' Farsetti dalla corsia preferenziale per ottenere l'Imu dovuta rispetto agli altri creditori della Venezia Futura Srl in liquidazione. E la somma, appunto, non è indifferente, visto che si parla di un importo di un milione e 285mila euro per l'Imu del Laguna Palace che doveva essere versata tra la data di ammissione al concordato preventivo della Venezia Futura (poi non andato in porto) e la data di dichiarazione del fallimento, tra il 20 gennaio 2020 e il 18 maggio 2021. La battaglia legale è stata aperta dalla Siena npl 2018 Srl (la società dove è finito il buco di quella dei Danieli) che si è opposta al riconoscimento del credito Imu vantato dal Comune, sostenendo che non fosse prededucibile, cioé da detrarre per primo dalle operazioni contabili in seguito alla futura vendita del maxi-hotel, rispetto a quanto vantato dagli altri creditori. Ca' Farsetti ha chiesto così il rigetto del ricorso, ma il Tribunale di Padova (competente in quanto la sede di Venezia Futura era a Padova) ha accolto l'opposizione di Siena npl costringendo ora il Comune a rivolgersi alla Corte di Cassazione.

«Ormai questa vicenda smette di essere una questione tributaria ed è passata all'Avvocatura Civica che continua nella sua azione di ricerca della riscossione di quanto ci è dovuto - commenta l'assessore al Bilancio, Michele Zuin -. Va detto che si tratta ormai di crediti semi-esigibili, ma ci sono tante altre sentenze che ci hanno dato ragione e che l'Avvocatura porterà alla Cassazione». In ballo ci sono poi altri 6 milioni circa di Imu che il Comune aspetta per le altre proprietà dei Danieli (la darsena da 400 posti sotto al Laguna Palace, il capannone Dec ed altri edifici) con l'altra società Immpart, «un debito - conclude Zuin - che resta vivo».

 

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Il Gazzettino