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VENEZIA - MESTRE - Ha girato l'Italia cercando di rubare in case di ogni tipo, compresa quella di un parroco a Oristano, ma adesso la già lunga storia criminale di una ragazza nomade che comprende oltre 25 arresti in soli 25 anni di vita potrebbe subire quantomeno una pausa. Potrebbe, perché nonostante sia destinataria di un provvedimento definitivo di carcerazione per 7 anni e 6 mesi emesso dal Tribunale di Pavia, ha chiesto di andare ai domiciliari nel suo campo nomadi a Milano perché ha un neonato da allattare.
Furti in tutta Italia
Da quando ha compiuto 14 anni - ed è quindi diventata punibile per la legge italiana - a oggi è stata arrestata oltre 25 volte, sempre per furti in appartamento commessi in tutta Italia, da Trieste a Firenze passando per Venezia, da Pescara a Brindisi fino alla Sardegna.
La prima volta è stata a Piacenza nel 2011, poi una lunghissima serie di episodi in tutta Italia: sud (Brindisi), centro (Firenze, Pescara, Grosseto e Rimini), nord (Venezia, Trieste, Pavia) e anche isole. A Oristano è stata arrestata nel 2013 mentre tentava di derubare l'appartamento di un parroco. Tra il 2015 e il 2020 oltre dieci episodi di furto e possesso ingiustificato di chiavi o grimaldelli, tutti tra Trieste, Mestre e Venezia. Oltre agli arresti, diversi provvedimenti di divieto di dimora nei comuni in cui è stata fermata, fino ad arrivare all'ultimo episodio di Milano. Sabato è stata infatti bloccata assieme a due complici mentre tentava assieme a due complici di forzare la porta di ingresso di un appartamento in un condominio in zona San Siro. La 25enne, ora in carcere a San Vittore, ha richiesto di essere sottoposta agli arresti domiciliari presso il proprio campo nomadi, per poter provvedere all'allattamento del figlio neonato.
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