Inseguimento a 100 all'ora alla Fiat Stilo sospetta: presi due fratelli rom "topi d'auto"

L'auto che ha tentato la fuga bloccata alla fine da due "volanti" della Polizia
MESTRE - I fratelli Mailin e Clain Reichast, 34 anni il primo, di due anni più vecchio il secondo, entrambi rom con casa a Campalto, mercoledì pomeriggio, attorno...

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MESTRE - I fratelli Mailin e Clain Reichast, 34 anni il primo, di due anni più vecchio il secondo, entrambi rom con casa a Campalto, mercoledì pomeriggio, attorno alle 17, erano parcheggiati non lontano dall’Auchan di via don Tosatto a bordo della loro Fiat Stilo grigia. Un’auto come tante, ma sulla quale gli agenti delle Volanti della questura di Venezia avevano messo gli occhi per via delle tante segnalazioni  arrivate: una Fiat Stilo grigia si rincorreva nelle indagini sui furti all’interno delle auto nei parcheggi dei centri commerciali di Mestre. 


È così bastato che la volante di pattuglia si avvicinasse all’auto per far scattare un inseguimento di oltre mezz’ora, prima in auto, a cento all’ora in contromano da una parte all’altra di Mestre e poi a piedi, nei campi di via Castellana, verso Martellago. Con due agenti delle volanti costretti al Pronto soccorso per curarsi dall’aggressione dei fuggitivi.


LA FOLLE FUGA
Inizia tutto quando la volante di pattuglia, attirata dall’auto parcheggiata nella zona dell’Auchan, si avvicina alla Stilo. È la mossa che fa scattare i fratelli Reichast: i due accendono l’auto e la spostano. Incuriositi dal comportamento della Stilo grigia i poliziotti incominciano a seguirla fin quando, all’improvviso, la macchina dei fratelli Reichast accelera lanciandosi contromano, a cento all’ora, in via don Tosatto. Alla polizia non resta da fare altro se non dare il via ad un inseguimento a sirene spiegate per le vie delle città. 
La Stilo non rallenta nemmeno alle rotonde, affrontate in contromano e supera i semafori senza rispettare il segnale rosso: è una gincana continua tra le auto che a quell’ora affollano le strade mestrine. I due fratelli imboccano anche la strada di fronte all’ospedale dell’Angelo in senso contrario, decisi a tentare il tutto per tutto pur di non farsi fermare dalla polizia. Solo il caso fa sì che nessuna macchina venga coinvolta nell’inseguimento. Per bloccarli la volante chiama in aiuto altre tre auto che, da posizioni diverse, cercando di stringere il cerchio attorno alla Stilo, mentre la pattuglia che per primi li aveva notati, non li molla. 


LA CORSA NEI CAMPI
Per oltre mezz’ora le quattro auto della questura inseguono la Stilo anche lungo la Castellana. E lì, non distante dal confine con Martellago, i fratelli Reichast vengono bloccati da due volanti: una le chiude la strada da dietro mentre un’altra volante rischia un indicente frontale per fermare la Stilo. Ma nemmeno questo blocca la fuga dei fratelli: Mailin e Clain scendono e scappano a piedi nei campi che costeggiano la Castellana e quando vengono fermati, cercano di aggredire i poliziotti pur di non farsi prendere. Tentativo inutile, dopo un altro quarto d’ora di lotta, i due vengono arrestati.


Ieri mattina, in tribunale, la direttissima: arresti convalidati e per entrambi - pieni zeppi di precedenti penali con il sospetto di essere gli autori dei furti - il carcere, in attesa della prossima udienza, il 18 marzo.
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Il Gazzettino