Inquilini abusivi, giacigli e cumuli di sporcizia: murata una casa a Mestre

Inquilini abusivi, giacigli e cumuli di sporcizia: murata una casa a Mestre
MESTRE - Due abitazioni di proprietà del Comune trasformate in bivacchi: le hanno scoperte ieri mattina gli agenti della polizia locale che hanno approfondito le...

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MESTRE - Due abitazioni di proprietà del Comune trasformate in bivacchi: le hanno scoperte ieri mattina gli agenti della polizia locale che hanno approfondito le segnalazioni fatte arrivare nei giorni scorsi.

GLI APPARTAMENTI

Due abitazioni in via Trieste, ai civici 27 e 39, passate al setaccio dagli agenti del Servizio sicurezza urbana. In un caso gli agenti non hanno trovato nessuna persona anche perché un precedente controllo aveva poi portato ad un intervento di muratura delle finestre. Nel secondo caso invece sono stati trovati quattro tunisini che poi sono stati denunciati per occupazione e invasione di terreni ed edifici. Il fatto che fosse divenuto rifugio per i senzatetto, lo dimostra anche quanto scoperto dai vigili una volta dentro allo stabile: erano presenti tre giacigli, vestiti, alimenti ed una stanza era piena di rifiuti. Sul posto sono intervenuti gli addetti di Veritas per effettuare interventi di muratura di porte e finestre in moda da evitare che altri accedano all'interno.

IL COMMENTO

«Prosegue l'importante attività del servizio Oculus da parte del Servizio sicurezza urbana della nostra polizia locale contro il degrado su tutto il territorio comunale - spiega l'assessore alla Sicurezza, Elisabetta Pesce - Importanti come sempre si rivelano le segnalazioni dei cittadini e la continua attività di monitoraggio del Servizio sicurezza urbana. Il mio ringraziamento va anche al personale di Veritas per gli interventi che mirano ad interdire l'accesso di persone disagiate ad immobili di vario tipo e nello stesso tempo a bonificare ambienti che, soprattutto nel periodo estivo, in seguito al deposito di immondizie ed altri rifiuti possono creare problemi anche a chi abita nei dintorni».


Aperto nel 2012, il programma Oculus - il cui imperativo è sgomberare per rigenerare - vede impegnati, praticamente ogni settimana, gli agenti della polizia locale che si occupa di tenere sotto controllo e liberare le zone e i punti più degradati della città. Dov'è possibile, l'intervento dalla polizia locale è il primo tassello di una nuova vita dello stabile. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino