Mestre. Fanno saltare l'interruttore del cancello poi la razzia di biciclette (tra cui due trek bike da 2.500 euro) e materiali edili: residenti attoniti

Fanno saltare l'interruttore del cancello poi la razzia di biciclette (tra cui due trek bike da 2.500 euro) e materiali edili: residenti attoniti
MESTRE - Hanno fatto saltare l’interruttore per l’apertura del cancello automatico e poi hanno fatto razzia di biciclette e materiali edili degli operai che stavano...

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MESTRE - Hanno fatto saltare l’interruttore per l’apertura del cancello automatico e poi hanno fatto razzia di biciclette e materiali edili degli operai che stavano lavorando nel condominio. Un colpo andato in scena l’altra notte, intorno alle 2.30, nel palazzo ex Generali tra via Bissolati e via Milano. 


Stando al racconto di alcuni residenti, che avrebbero assistito alla scena (una persona svegliata dal cane che stava abbaiando), sarebbe successo tutto in pochi secondi: un furgone, con a bordo quattro persone, dopo aver rotto il meccanismo di apertura è entrato in retromarcia nella zona dei garage del condominio. Per accorciare i tempi, il portellone posteriore era già aperto. In pochi attimi hanno caricato sul furgone diversi fili di rame, attrezzi e tre biciclette (due erano trek bike da 2.500 euro l’una). I testimoni hanno dato l’allarme ma i banditi erano già riusciti a fuggire senza lasciare la minima traccia. Gli investigatori cercheranno di capire dalle telecamere della zona se vi sia qualche immagine che abbia ritratto almeno il numero di targa del furgone. 

I PRECEDENTI

Si tratta di un fenomeno, quello dei furti nei garage, che nella zona di Corso del Popolo e limitrofe sta iniziando a pesare. Nelle ultime settimane è successo più volte in via Aleardi, via Tergolina, via Gozzi, via Milano: in molti casi, i ladri sbirciano dalle feritoie per vedere se all’interno dei magazzini ci sia qualcosa di interessante da rubare e poi entrano in azione. Non è molto difficile, infatti, far saltare la serratura: a quel punto il gioco è fatto. L’obiettivo prediletto, generalmente, sono le biciclette: facili da rubare, facili da rivendere. Molte, qualche tempo fa, venivano piazzate ai mercatini del rubato di via Tasso, ma da quando nei giardini sono state posizionate le nuove telecamere i venditori sembrano aver cambiato zona. Certo è che è una scocciatura per i residenti, anche perché molti di questi furti vengono messi a segno anche in garage sotterranei, all’apparenza protetti e sicuri. 

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Il Gazzettino