Mestre, commercianti esasperati d furti e spaccate. Il presidente Confcommercio Gorghetto: «Basta lamentarsi, bisogna denunciare»

MESTRE - «È indubbio che a Mestre ci sia un problema di sicurezza ma lamentarsi non serve a niente, anzi, può solo peggiorare la situazione». Massimo...

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MESTRE - «È indubbio che a Mestre ci sia un problema di sicurezza ma lamentarsi non serve a niente, anzi, può solo peggiorare la situazione». Massimo Gorghetto, presidente Confcommercio Mestre e dei panificatori veneziani, commenta così le preoccupazioni dei negozianti, esasperati dalle continue spaccate e dai furti che cominciano a lambire sempre più anche il centro della città, con piazza Ferretto protagonista delle cronache dopo il furto da Caberlotto.


«Sbandierare ai quattro venti che Mestre è il Bronx è controproducente: sa quanti conoscenti storcono il naso quando parlo della situazione in città? Dipingere un quadro più fosco di quello che è in realtà può portare solo conseguenze negative: se ai clienti si racconta sempre e solo quanto poco è sicura Mestre, andrà a finire che non verranno più e le attività chiuderanno. Non credo sia questo ciò che vogliono i negozianti».


Gorghetto commenta positivamente la proroga del bonus del Comune per le attività danneggiate: «L'amministrazione ci ha sempre aiutato e per questo, come presidente Confcommercio, ringrazio il sindaco. Ringrazio il prefetto per la disponibilità dimostrata a incontrare le categorie e le forze dell'ordine per il lavoro che svolgono. Ci auguriamo che ci siano sempre più occasioni di confronto e dialogo con prefettura, forze dell'ordine e amministrazione».


Denunciare, dunque, non lamentarsi: «È importante sporgere denuncia ma anche darsi da fare per migliorare le cose. Mestre non deve passare come la città da non frequentare. Furti e spaccate sono sempre avvenuti, anche in passato quando c'erano situazioni economiche e di sicurezza sicuramente migliori di ora. Anche la mia attività è stata presa di mira, quindi so cosa passano i commercianti: un tempo via Mestrina, dov'è il mio panificio, era molto più degradata ma la situazione è nettamente migliorata quando si è intervenuti alla radice, eliminando lo spaccio. Queste persone che delinquono, diciamolo chiaramente, non sono mica mestrini: vengono da fuori, anche dalle zone di Padova che un tempo erano invivibili e sono state "ripulite". Se a queste persone facciamo terra bruciata attorno si sposteranno. Lo stiamo già vedendo in situazioni come via Piave: se mettiamo pressione a questi malviventi prima o poi se ne andranno». Sulla proposta del prefetto di sigillare i tombini per impedire le spaccate, Gorghetto è scettico: «Anche se li chiudessimo tutti, si inventerebbero qualcos'altro».


G.Zen

 

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Il Gazzettino