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MESTRE - Tentato assalto alla sede di Fratelli d'Italia: vetrine spaccate e la scritta «Assassini». Il senatore Raffaele Speranzon: «Atto gravissimo contro la democrazia». Nella notte, tentato assalto alla sede comunale e regionale di Fratelli d'Italia a Mestre in via Fradeletto 19. Ignoti hanno tentato di sfondare le vetrine, forse con un piccone o un martello. Su una delle vetrate è comparsa anche una scritta intimidatoria «Fasci assassini». I malviventi non sono riusciti a entrare all'interno della sede. Sul caso sta indagando la Digos.
La condanna
Immediata la condanna da parte del senatore di Fdi Raffaele Speranzon che al Gazzettino ha commentato: «Si tratta di un atto intimidatorio gravissimo che dimostra che all'interno della nostra comunità c'è una piccola minoranza di individui che vuole attentare alla democrazia, attaccando con la violenza chi non la pensa come loro.
«Si tratta di un gesto vigliacco che va condannato con fermezza. È l’ennesima conferma che quando non si hanno motivazioni democratiche per criticare l’operato di qualcuno, i “soliti noti” si rifugiano nella violenza gratuita e nel danneggiamento, senza avere il coraggio di metterci la faccia»: così il senatore Luca De Carlo, coordinatore veneto di Fratelli d’Italia, sull’imbrattamento della sede regionale del partito a Mestre con la scritta “Fasci assassini”.
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