Mestre, in 2.500 per la fine del Ramadan al parco del Piraghetto

Mestre, in 2.500 per la fine del Ramadan al parco del Piraghetto
MESTRE - Guardando la luna, giovedì sera hanno saputo che terminava il Ramadan. E ieri mattina 2.500 musulmani provenienti da tutto il Comune si sono riuniti in preghiera...

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MESTRE - Guardando la luna, giovedì sera hanno saputo che terminava il Ramadan. E ieri mattina 2.500 musulmani provenienti da tutto il Comune si sono riuniti in preghiera al parco del Piraghetto. Hanno celebrato la "Id Al Fitr", la "festa dell'interruzione" che cade il primo giorno del mese di Shawwal, il decimo del calendario.


Ogni anno a Mestre e Marghera accorrono migliaia di fedeli da tutta la Città metropolitana. Prince Howlader, presidente dell'associazione "Giovani per l'umanità", conosciuto in città per essere tra i cittadini impegnati per l'integrazione degli stranieri e la sicurezza in via Piave, è stato tra i primi ad allestire il parco.

Fine del Ramadan

Aveva chiesto il permesso alla Polizia, trattandosi di un raduno. «Ieri mattina abbiamo messo i teli sul prato racconta Prince . Abbiamo creato un ingresso con dei palloncini e preparato un banchetto con caramelle per i bambini, offerto da mangiare alle persone». Con lui anche dei membri dell'associazione "La Pace" e il loro "Imam". «È seguita una preghiera unica prosegue Prince e una recitata dall'Imam per tutte le persone presenti. Poi viene il momento in cui tutti i fedeli si abbracciano dopo 30 giorni di digiuno. E si invitano le persone nelle proprie case». La scelta del parco Piraghetto dipende dalla sua posizione centrale, trovandosi tra Mestre, Chirignago, Spinea, via Piave. «È dove si disturba meno» aggiunge Prince.
La comunità bengalese, la più numerosa in termini di cifre, si è riunita anche in via Linghindal (laterale di via Torino) e in piazzetta Altobello, mentre in via Paolucci si sono incontrati i fedeli di Marghera. La Venice Bangla School giovedì sera aveva rotto il digiuno serale insieme ai non musulmani, invitandoli in via Aleardi per una cena comune. Una parte della comunità islamica si è riunita sempre a Marghera, nella moschea di via Monzani, dove è stato allestito anche un punto "salute" con dei volontari che si turnano. La comunità Islamica di Venezia e provincia un anno fa ha inaugurato la moschea di via Lazzarini al civico 3, e per la festa dell'Eid aveva chiesto l'utilizzo del parco di San Giuliano.


É stata la luna, il primo spicchio, a decretare giovedì sera la fine del mese sacro di Ramadan 1444. «Sono stati 29 giorni di digiuno e preghiera descrive sempre Prince . Un periodo di meditazione, di riflessione sulla vita, sul comportamento e sulle cose buone da fare. Sulle questioni del mondo, quello che sta succedendo. Un modo per cancellare la negatività e pensare alle cose positive». Ieri c'erano tanti bambini e una zona riservata alle donne. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino