Mestre. Via Giustizia, la zona franca: «Raccogliamo trenta siringhe al giorno»

Mestre. Via Giustizia, la zona franca: «Raccogliamo trenta siringhe al giorno»
MESTRE - Via Giustizia sempre più in mano agli sbandati. Da una parte il sottopasso, ogni notte utilizzato da senzatetto e tossicodipendenti, tra giacigli improvvisati e...

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MESTRE - Via Giustizia sempre più in mano agli sbandati. Da una parte il sottopasso, ogni notte utilizzato da senzatetto e tossicodipendenti, tra giacigli improvvisati e latrine a cielo (quasi) aperto, dall'altra la strada dall'altra parte del tunnel che collega l'area di via Miranese con via Trento: da una settimana, infatti, le aziende della via (è un'area industriale) devono fare i conti con sporcizia e degrado. «Abbiamo raccolto una media di trenta siringhe al giorno - spiega Paolo Favaretto, titolare della Carrozzeria Moderna - non ne possiamo più, non sarebbe compito nostro, qui non pulisce nessuno. L'abbiamo segnalato a chiunque, ma non si muove una foglia. Alla mattina troviamo queste persone che dormono davanti ai cancelli delle nostre attività. Possibile che non si possa fare nulla? Qui ci sentiamo abbandonati».

Quella di via Giustizia è una questione aperta da anni: basti pensare che la Carrozzeria Moderna negli anni ha ingaggiato un lungo braccio di ferro contro gli sbandati: oltre venti furti in sette anni, auto in sosta dei clienti danneggiate più volte. Per far fronte al problema, il titolare ha circondato l'area di telecamere e, ultimamente, ha transennato il marciapiede che costeggia la strada. Tutto inutile, perché senza troppi problemi chi frequenta l'area sposta le transenne e piazza i propri materassi esattamente dove li metteva prima. L'area di via Giustizia storicamente è sempre stata considerata un po' marginale nelle gerarchie della sicurezza da parte delle forze dell'ordine, classificata più come un fenomeno sociale che una vera e propria emergenza a livello di ordine pubblico. Un problema anche logistico, visto che è schiacciata tra due passaggi a livello e il sottopasso. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino