A Mestre in arrivo il "Bosco verticale": torre di venti piani con attività commerciale e uffici in viale San Marco

A Mestre in arrivo il "Bosco verticale": grattacielo di venti piani con attività commerciale e uffici in viale San Marco
MESTRE - Il paragone potrebbe sembrare azzardato, ma l'idea è un po' quella: la torre che sorgerà in viale San Marco sarà una sorta di Bosco...

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MESTRE - Il paragone potrebbe sembrare azzardato, ma l'idea è un po' quella: la torre che sorgerà in viale San Marco sarà una sorta di Bosco verticale mestrino che riprenderà l'impostazione della celebre costruzione firmata dall'archistar Stefano Boeri a Porta Nuova di Milano. Dopo il via libera del Consiglio comunale alla variante urbanistica, è l'assessore di competenza Massimiliano De Martin a spiegare cosa ci andrà dentro. Si tratta, è bene precisarlo, di una indicazione per ora di massima, in quanto i dettagli verranno definiti in sede di progettazione architettonica definitiva, a cui sarà poi legato il via libera ai lavori.

UFFICI E APPARTAMENTI

«La torre si articola in 20 piani spiega De Martin. Ci sarà solo un'attività commerciale su una superficie di 2.500 metri quadrati. Una parte è destinata a direzionale e quindi a uffici e studi professionali. Il residenziale prevede una cinquantina di abitazioni». Il supermercato sarà la Cadoro che si trasferirà dalla vicina sede attuale, dov'era arrivata nel 1964. Avrà a disposizione anche un magazzino da duemila metri quadrati. Gli appartamenti, invece, occuperanno circa seimila metri quadrati di superficie lorda ed avranno tutti almeno due camere da letto, condividendo degli spazi comuni, come ad esempio la lavanderia. É prevista anche una palestra che i progettisti stanno studiando. Non ci sarà alcun hotel. «All'esterno riprende l'assessore De Martin ci sarà un'area verde ombreggiata di una certa rilevanza, parcheggi utili anche per il quartiere, mentre la nuova "piazza" si allungherà fino al sagrato della chiesa di San Giuseppe. Prevista anche un'area giochi attrezzata per i bambini. Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto, perché finalmente si recupera una zona abbandonata da anni». A costruire la torre sarà la società Genuine del Gruppo Genesio Setten di Oderzo che ha deciso di scommettere su quello che per tanto tempo è stato il campo da calcio del Real San Marco. Prima di tutto serve la bonifica del terreno inquinato, per 1,3 milioni di euro, su un investimento complessivo di 20 milioni. Tre sono quelli per la realizzazione delle opere a uso pubblico, e mezzo milione andrà per l'"ampliamento" del sagrato.


Il tratto più caratteristico sarà comunque il "verde verticale", tanto che nel regolamento condominiale sarà inserito l'obbligo per gli abitanti di curare la propria parte al fine di mantenere la bellezza e la funzionalità ecologica dell'edificio che sarà realizzato con i migliori standard qualitativi ed energetici. Quanto alla procedura, sono state evidenziate le misure di mitigazione previste per preservare il Valore del Sito Unesco, tra cui l'abbassamento da 70 a 60 metri d'altezza. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino