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MESTRE - Scatta l'ora degli espropri per i proprietari dei terreni coinvolti nel progetto del Bosco dello sport. L'iter, avviato ancora nella primavera dello scorso anno con la notifica ai proprietari e con le successive osservazioni presentate dagli stessi e controdedotte dagli uffici tecnici del Comune, è ora arrivato alla fase esecutiva con la notifica dell'individuazione delle aree destinate all'esproprio. La comunicazione è avvenuta con tre atti distinti: il primo, finalizzato al completamento della viabilità Tessera-Aeroporto, prevede l'esproprio di oltre 20 ettari di terreno suddivisi fra una cinquantina di proprietari; il secondo riguarda un'estensione anche maggiore, con circa 36 ettari destinati a costituire il "bosco" vero e proprio, ovvero le opere ambientali a verde pubblico. L'ultimo atto per le opere di urbanizzazione interna riguarda circa 500 metri quadrati di aree suddivise fra sette proprietà.
L'ITER
I destinatari delle notifiche potranno visionare la documentazione e la progettazione definitiva delle opere negli uffici comunali della Carbonifera ed entro 15 giorni potranno presentare eventuali istanze. L'iter in corso servirà a garantire la disponibilità della totalità dei terreni che serviranno a realizzare il Bosco dello sport, che sommati alle aree già di proprietà comunale si sviluppa su 115 ettari, all'interno dei quali troveranno spazio lo stadio da 18mila posti, l'arena da diecimila posti, i relativi parcheggi e la viabilità interna e di collegamento con le strade esistenti. Il tutto immerso nel verde, per rispettare l'impegno a garantire la sostenibilità ambientale dell'intervento.
Per realizzare il Bosco dello sport sono stati bandite cinque gare, quattro delle quali già assegnate alle imprese associate che si sono aggiudicate i lavori.
Il Gazzettino