«Non avete pagato!», il titolare fuori di sé aggredisce una famiglia con 3 figli e scatta la rissa. Chiuso il bar Sara a Mestre

Le serrande resteranno abbassate per dieci giorni, la decisione del questore dopo numerose segnalazioni

«Non avete pagato!», il titolare fuori di sé aggredisce una famiglia con 3 figli e scatta la rissa. Chiuso il bar Sara a Mestre
MESTRE - Il questore fa chiudere un altro bar. Non in centro a Mestre, questa volta, ma in via Orlanda a Campalto, ben distante quindi dalle solite note zone calde della...

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MESTRE - Il questore fa chiudere un altro bar. Non in centro a Mestre, questa volta, ma in via Orlanda a Campalto, ben distante quindi dalle solite note zone calde della città (via Piave, corso del Popolo, e prettamente per le questioni legate alla movida Riviera XX Settembre). Si tratta del "Bar Sara": il numero uno della polizia lagunare ha disposto che dovrà tenere le serrande abbassate. Il provvedimento cautelare è scattato perché, dai precedenti controlli di polizia e carabinieri, era emerso che il locale era diventato un punto di ritrovo fisso per pregiudicati e sbandati. Numerosi i controlli delle forze di polizia, chiamati molto spesso dai residenti, che avevano confermato le frequentazioni poco raccomandabili del bar.

L'AGGRESSIONE

A far accelerare la decisione del questore Gaetano Bonaccorso, però, è stata un'aggressione avvenuta nei giorni scorsi. Al bar, infatti, si era presentata una coppia con tre figli minori. Davanti a tutti gli altri clienti, a un certo, punto, la famiglia è stata aggredita dal titolare del bar. Il motivo era che il gruppo, a suo dire, non aveva pagato alcune consumazioni. A quel punto nel locale era scoppiata una rissa violenta tra i gestori del bar e alcuni clienti intervenuti a difesa della famiglia. Le forze dell'ordine erano intervenute per calmare gli animi, il bilancio finale parlava anche di una donna rimasta ferita alla testa e portata in pronto soccorso: per lei i medici avevano diagnosticato una prognosi di 12 giorni. A questo punto, quindi, Bonaccorso ha deciso di intervenire per costringere il titolare a cambiare registro. «È un bar in cui vanno anche molti cittadini, spiace che debba chiudere un servizio pubblico - commenta il presidente della Municipalità, Marco Bellato - ma è anche vero che non è più tollerabile che in alcuni locali si ritrovino sempre soggetti pericolosi. Chi vive qui esige ordine e tranquillità».

GLI ALTRI

Non è il primo provvedimento di questo tipo del questore in città. Non è un segreto che per Bonaccorso la sicurezza passi anche per una gestione rigida dei locali. Una chiusura analoga a quella del bar Sara il questore l'aveva applicata, una decina di giorni fa, al bar 808 tra via Sernaglia e via Col Moschin. Stesso provvedimento, stessi motivi: il locale, suo malgrado, era diventato una base operativa per gli spacciatori della zona. Dall'inizio dell'estate la scure della questura si è abbattuta su sette locali, chiusi per ragione di pubblica sicurezza. Prima del bar di Campalto era toccato, appunto, a quello di via Sernaglia e poi, l'11 agosto, al Venice bar&food di via Gozzi (chiuso 10 giorni). Poche ore prima il questore aveva imposto lo stop (per 15 giorni) al bar Giorgia di viale San Marco. Prima di lui era toccato a fine giugno al bar La Cueva in via Piave 37/c. Poi era stata la volta del "10Mila" in Riviera XX Settembre.

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Il Gazzettino