Furba vecchina 86enne sventa due truffe in pochi giorni (finto tecnico e finto carabiniere) e denuncia tutto sui social: «Non aprite la porta a nessuno»

Furba vecchina 86enne sventa due truffe in pochi giorni (finto tecnico e finto carabiniere) e denuncia tutto sui social: «Non aprite la porta a nessuno» (foto d'archivio)
MESTRE - Stavolta la brutta notizia non c’è. Anzi, è una doppia buona notizia, con una ottantaseienne che, per ben due volte, è riuscita a sventare un...

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MESTRE - Stavolta la brutta notizia non c’è. Anzi, è una doppia buona notizia, con una ottantaseienne che, per ben due volte, è riuscita a sventare un paio di quelle truffe che colpiscono gli anziani, lanciando anche l’invito a tenere gli occhi bene aperti attraverso i social network. «Anche se - ammette l’anziana -, avendo ricevuto queste strane telefonate nel giro di pochi giorni, mi sembra quasi di essere “presa di mira”. E non è confortante».

LA STORIA

N. vive da sola in una casa di Carpenedo. Ha una voce squillante e si capisce che è una che non ci casca. In questi giorni stava aspettando a casa la visita di un tecnico di una compagnia telefonica per farsi installare la fibra ottica, ed aveva l’appuntamento fissato per la giornata di ieri. «Sabato scorso, però - racconta l’86enne -, ricevo la telefonata di uno che si spaccia per un “tecnico” che mi chiede se può venire a casa mia di domenica, spiegando che voleva “portarsi avanti col lavoro”». Una richiesta assolutamente anomala, tra l’altro arrivata da un numero criptato, che non appare sul display del telefono. «Aveva una voce meridionale, ma, sia chiaro, io non ce l’ho con i meridionali - riprende N. -. Ho obiettato che mi sembrava troppo strano che lavorassero di domenica, e ho chiesto se avesse un tesserino. A quel punto è stato zitto per qualche secondo, e poi ha messo giù». Una truffa sicura, dunque, ma questa volta una truffa sventata. «Sicuramente era un pretesto per entrare in casa mia e rubare, o anche peggio» scriverà l’anziana in un post sulla pagina Facebook “Noi di Carpenedo”, aggiungendo l’invito (tutto in maiuscole) “NON APRITE LA PORTA A NESSUNO!”.

IL DUBBIO 

Però. Però si fa largo un dubbio. «Questo truffatore che mi ha chiamato, come poteva sapere che aspettavo effettivamente un tecnico a casa per la fibra ottica? - chiede e si chiede l’86enne di Carpenedo - Noi anziani soli siamo “spiati” da queste persone? Sono felice di aver sgamato quell’uomo, ma questo dubbio ora me lo porto dentro. Ho scritto quel post in Facebook proprio per questo e, come successo l’altra volta, ho avvertito mia figlia».
Già, perché c’è pure un precedente: N. aveva sventato pochi giorni fa una truffa-fotocopia di quella purtroppo avvenuta nei giorni scorsi a Favaro, e riportata sul Gazzettino di domenica. «Era il 9 febbraio scorso quando sono stata oggetto di un altro tentativo di truffa da parte di delinquenti che, al telefono, dicono che un figlio ha avuto un incidente - prosegue l’anziana -. Ma non basta, quell’uomo ha aggiunto che mio figlio aveva ferito un pedone e che, per difenderlo dall’accusa, bisognava pagare subito un avvocato». 
Praticamente la stessa telefonata che aveva ricevuto l’altro giorno, in questo caso da un falso carabiniere, un’anziana sola di Favaro, contattata poi da un finto avvocato che si è quindi recato a casa dell’ultraottantenne facendosi consegnare tutti i gioielli che aveva. Ma N., che ha tenuto gli occhi e le orecchie bene aperte, non è caduta nel tranello teso da questi altri malfattori. «Avevo intuito che c’era un complice in zona per il ritiro del denaro - racconta l’86enne di Carpenedo -. Le voci che si sentono in queste telefonate sono convincenti e, soprattutto, ti colgono all’improvviso. Per fortuna ero a conoscenza di qualche caso dove hanno sottratto somme di denaro e gioielli a persone sole e anziane, e ho messo giù». 


Non solo, il giorno dopo N. ha lanciato l’allarme via Facebook anche relativamente a questo altro tentativo di raggiro che, evidentemente, qualcuno continua a portare avanti. “FATE ATTENZIONE!”, ha scritto ancora senza lesinare con le maiuscole. Perché, viste le truffe che continuano a ripetersi, bisogna davvero trovare il modo di bloccare questi malviventi senza scrupoli. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino