Bancarelle e Covid: in piazza a Rovigo confermato il mercato del giovedì

Il mercato del giovedì con mascherina in piazza a Rovigo
ROVIGO - Formula al completo per il mercato di quest’oggi. Piazza Vittorio Emanuele ospiterà tutti gli operatori del giovedì mattina. Nel caso, però,...

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ROVIGO - Formula al completo per il mercato di quest’oggi. Piazza Vittorio Emanuele ospiterà tutti gli operatori del giovedì mattina. Nel caso, però, diventi difficile gestire l’assembramento, dalla volta successiva le bancarelle saranno ruotate di 180 gradi per affacciarsi sull’interno del liston della piazza e creare un’area cui accedere in maniera controllata. «Questa mattina (ieri per chi legge, ndr) ho firmato i via libera per l’appuntamento del giovedì - ha spiegato il vicesindaco Roberto Tovo - per ogni sito in cui si svolge il mercato è necessario affrontare specifici problemi relativi alle modalità di controllo e gestione, rese complesse dalle normative emanate da Stato e Regione. Per quanto ci è concesso fare, siamo interessati a far svolgere regolarmente i mercati rionali, ma nel rispetto delle opportune indicazioni di sicurezza e cautela per la pandemia. Per quasi tutti i mercati gli adempimenti erano gestibili e programmabili in tempi contenuti. Per quello di martedì la complessità logistica e lo scarso tempo a disposizione non ne ha permesso l’organizzazione. Questo non significa che per le prossime settimane non si possa procedere a una ri-estensione del percorso mercatale. Stiamo lavorando per questo».


REGOLE RIGOROSE
Risolto il problema per due dei tre appuntamenti mercatali, dunque. Come già visto lo scorso fine settimana, il sabato si svolge regolarmente in via Benvenuto Tisi. Quello di martedì, invece, è andato praticamente deserto in termini di clienti e di bancarelle. L’ultimo decreto della presidenza del Consiglio e l’ordinanza regionale hanno imposto regole molto stringenti per lo svolgimento dei mercati. Come durante la scorsa primavera, subito dopo il confinamento, è stato introdotto un unico ingresso a senso unico per gestire il flusso dei clienti. Per gestire questo meccanismo, però, è necessario avere a disposizione persoe che lo facciano rispettare e nel percorso del martedì (corso del Popolo, piazza della Repubblica e via Grimani) è difficile, vista la lunghezza del perimetro da coprire e la scarsa quantità di personale a disposizione. Così martedì il Comune non ha potuto far altro che consentire l’allestimento delle sole bancarelle alimentari, generando come effetto collaterale lo sconforto di chi non vende ortaggi, frutta e altri prodotti da tavola.

Per il futuro se ne capirà qualcosa di più a partire da oggi. «Stiamo lavorando per superare le problematiche - ha detto Angelo Bertucci, presidente dell’Associazione nazionale su Aree pubbliche di Confesercenti - ma si devono mettere in campo gli operatori stessi per individuare il personale a controllo dei varchi. Non sembra ci siano mezzi e volontà da parte del Comune, sembra che non ci siano risorse. O contribuiscono gli operatori o rimane tutto così. I controllori dovrebbero avere formazione specifica, stiamo cercando di contattare persone idonee, perché in alcuni varchi serve personale formato, sulle altre vie di fuga devono verificare gli accessi. È una questione complessa. Domani (oggi, ndr), come da accordi, portiamo in Comune le nostre proposte, poi andranno al vaglio per valutarne la fattibilità. Non c’è nulla di deciso, ci siamo messi a disposizione, ci hanno dato il tempo».
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Il Gazzettino