Il mercato di Pordenone si affolla ma le tasse raddoppiano: ambulanti sul piede di guerra, vertice con l'assessore

Il mercato di Pordenone
PORDENONE - Un fulmine si abbatte sui conti già non troppo floridi degli operatori del mercato settimanale di Pordenone. Dopo il "congelamento" dell'epoca...

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PORDENONE - Un fulmine si abbatte sui conti già non troppo floridi degli operatori del mercato settimanale di Pordenone. Dopo il "congelamento" dell'epoca contrassegnata dalla pandemia, infatti, è arrivata una vera e propria mazzata: le tasse, con in testa la Cosap (è l'imposta che si deve pagare per l'occupazione del suolo pubblico) sono più che raddoppiate nel capoluogo della Destra Tagliamento. E adesso gli ambulanti sono sul piede di guerra, con il Comune - rappresentato in questo caso dall'assessore Elena Ceolin - già al lavoro per tentare almeno di smussare qualche importo. Ma l'umore che si respira tra le bancarelle di piazza XX Settembre è più nero che mai.

LA BOLLETTA

Per capire di cosa si sta parlando bisogna fare un deciso passo all'indietro, precisamente al 2021. Allora era diversa anche la giunta che guidava il Comune, con l'assessorato al Commercio retto da Emanuele Loperfido e non da Elena Ceolin. «L'aumento della Cosap - riferisce Arone Silvestri, uno dei più riconoscibili tra i tanti volti del mercato di Pordenone - risale proprio al 2021. Dopodiché, però, è arrivata la sospensione dei pagamenti durante gli anni della pandemia». Sospensione che - si apprende - è andata avanti fino all'anno scorso, comprendendo infatti anche le annualità 2022 e 2023. Ma con lo scoccare del 2024, ecco l'amara sorpresa per gli ambulanti del mercato pordenonese. «Alcune bollette appena arrivate - spiegano infatti sempre i rappresentanti degli ambulanti del capoluogo - sono arrivate a contenere importi vicini a 1.500 euro». Una, in particolare, riportava la cifra di 1.422 euro.

LE PROPORZIONI

Ma quanto si pagava prima della mazzata? È necessario riprendere in mano una vecchia bolletta, per far capire le dimensioni del fenomeno lamentato dai principali ambulanti del centro storico di Pordenone. E ancora una volta vengono in aiuto le testimonianze. «Nel 2018 - ecco l'esempio portato da un ambulante - la bolletta della Cosap contenente anche la Tari arrivava a costare 539 euro al massimo. Adesso per alcuni banchi, specialmente per quelli che occupano più spazio, l'importo risulta praticamente triplicato». È il frutto di un aumento prima congelato "grazie" al Covid ma che adesso si è abbattuto tutto in una volta sulle spalle degli ambulanti. «E chi possiede una bancarella più ampia - spiega sempre Arone Silvestri - rischia di dover pagare quasi 4mila euro in un anno intero». Cifre che non possono non mettere in crisi i bilanci degli ambulanti. C'è da dire che fortunatamente, come riportato dagli stessi esercenti delle bancarelle, quello di Pordenone è un mercato tutto sommato in salute. Specialmente se si prende in considerazione la giornata di sabato. L'aumento della tassazione, però, ha fatto tornare un briciolo di tensione tra le bancarelle.


Un primo faccia a faccia con l'assessore comunale Elena Ceolin c'è già stato, con la rappresentante della giunta Ciriani che ha promesso di cercare una strada per smussare almeno un po' gli importi relativi all'anno appena iniziato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino