Caso di meningite, il ragazzo 17enne è ancora in Rianimazione ma sta meglio

Caso di meningite, il ragazzo 17enne è ancora in Rianimazione ma sta meglio
QUERO VAS (BELLUNO) - Le condizioni del ragazzo di 17 anni di QueroVas colpito da meningite sono in progressivo miglioramento. Nonostante sia ancora ricoverato nel reparto di...

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QUERO VAS (BELLUNO) - Le condizioni del ragazzo di 17 anni di QueroVas colpito da meningite sono in progressivo miglioramento. Nonostante sia ancora ricoverato nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Santa Maria del Prato di Feltre ,infatti, il quadro clinico complessivo sta evolvendo in maniera positiva e questo fa pensare che l'epilogo di questa vicenda possa essere favorevole e in tempi brevi.


NOTIZIA POSITIVA
Un sospiro di sollievo quindi per la famiglia in primis, ma anche per tutta la comunità del Basso Feltrino che conosce il ragazzo e che in questi giorni ha seguito con apprensione la vicenda. Il servizio di Prevenzione dell'Ulss 1 Dolomiti intanto sta proseguendo la sorveglianza attiva di tutti i contatti stretti del giovane che, al momento, non ha rilevato nulla di significativo.


QUADRO POSITIVO
La giornata di ieri è stata caratterizzata da una chiara evidenza di miglioramento clinico del ragazzo colpito da meningite meningococcica e ricoverato nell'unità operativa di rianimazione dell'ospedale di Feltre. Il quadro obiettivo e laboratoristico sta evolvendo positivamente, confermano i sanitari dell'Ulss 1 Dolomiti che da sabato pomeriggio stanno seguendo il ragazzo e l'evolversi delle sue condizioni che, inizialmente, apparivano gravi. La giovane età del ragazzo ed una cura tempestiva hanno permesso probabilmente che il giovane potesse recuperare e che le sue condizioni siano in lento ma progressivo miglioramento.


SORVEGLIANZA ATTIVA


Non appena confermata la diagnosi di meningite, il Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss Dolomiti ha messo in piedi un ambulatorio dedicato alla profilassi dei contatti stretti del ragazzo. 107 le dosi di antibiotico somministrate tra sabato, domenica e lunedì (a cui si aggiungono le 56 effettuate dall'Ulss 2 Marca Trevigiana ai compagni di classe ed agli insegnanti dell'istituto Dieffe di Valdobbiadene che il 17enne frequenta). In queste ore, il dipartimento di Prevenzione ha quasi completato le prime telefonate di sorveglianza attiva ai contatti di caso sottoposti a profilassi senza riscontrare situazioni degne di nota. «Il dato è importante evidenzia l'azienda ospedaliera - in quanto l'incubazione media della meningite meningococcica è di 3-4 giorni". Le prime telefonate di sorveglianza verranno concluse entro oggi. A 10 giorni dall'ultimo contatto con il caso clinico le persone profilassate riceveranno la telefonata di fine sorveglianza che chiuderà il periodo di osservazione, essendo l'incubazione massima della malattia pari a 10 giorni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino