Melegatti, il prezzo scende a 13,5 milioni: confermati i licenziamenti collettivi

Melegatti, il prezzo scende a 13,5 milioni: confermati i licenziamenti collettivi
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VERONA - È stato pubblicato sul sito del Ministero della Giustizia (portale delle Vendite pubbliche) il nuovo bando per la cessione del gruppo Melegatti. Si tratta della seconda procedura per la vendita all'asta della storica azienda che nel 1894 brevettò il pandoro, dichiarata fallita il 29 maggio scorso. Il prezzo base dell'asta scende da 18 milioni di euro a 13 milioni e mezzo, il termine per presentare le offerte è fissato il 17 settembre alle ore 12.


Il delegato del Tribunale di Verona, Pier Paolo Lanni, ha autorizzato la vendita in un unico blocco dello stabilimento Melegatti di San Giovanni Lupatoto, dove si producono dolci da ricorrenza, e di quello di Nuova Marelli a San Martino Buon Albergo, destinato ai dolci continuativi. Il primo bando, alla fine del mese di giugno, era andato deserto e non era stata presentata nessuna offerta.

Nell'avviso di vendita congiunta in unico lotto delle due aziende è espressamente indicato che prima della scadenza della seconda asta «saranno avviate le procedure di licenziamento collettivo dei dipendenti, attualmente in Cassa integrazione straordinaria. L'acquirente avrà la facoltà di subentrare, in tutto o in parte, nei rapporti di lavoro subordinato in essere alla data della cessione delle aziende, previa stipulazione di apposito accordo sindacale».
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Il Gazzettino