Mega donazione a palazzo Ducale per la festa di Bulgari. Tra Biennale, cultura, lusso e moda una settimana di eventi

Il cortile di palazzo Ducale "affittato" nel 2006 dalla maison del lusso Hermes
VENEZIA - Un ritorno per Venezia, in tutti i sensi. Bulgari - maison di alta gioielleria del gruppo Lvmh di Bernard Arnaud, ma con radici ben piantate in Italia - è il...

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VENEZIA - Un ritorno per Venezia, in tutti i sensi. Bulgari - maison di alta gioielleria del gruppo Lvmh di Bernard Arnaud, ma con radici ben piantate in Italia - è il marchio che caratterizza l'inizio della settimana della Biennale d'architettura. Come sempre alla Biennale si associano eventi di alto livello con nomi e indotto economico di grande rilievo. Il primo "ritorno" è proprio questo, quello legato agli introiti e al prestigio. C'è poi il "ritorno" vero proprio, quello di Bulgari in laguna, 15 anni dopo l'inaugurazione del restauro della Scala d'Oro, a palazzo Ducale. E proprio al Ducale, con due cene di gala nella loggia che si affaccia sulla Piazza e sul Bacino di San Marco, si aprono oggi dieci giorni in cui Venezia torna per l'ennesima volta protagonista, tra cultura, jet set e lusso.


Come fu nel 2008, quando sindaco era Massimo Cacciari, il palazzo dei Dogi dunque mette da parte momentaneamente la sua vocazione museale e diventa luogo esclusivo per presentare la collezione "Mediterranea" di Bulgari. Stasera circa 300 invitati parteciperanno alla cena servita dagli Alajmo. Si tratta di clienti top, collezionisti, fedelissimi del marchio provenienti da tutto il mondo. Domani sera invece spazio ad artisti, comunicatori, influencer. Si fanno i nomi di Carla Bruni, Eva Herzigova, Zendaya, Lalisa Manobal (in arte Lisa, rapper con una marea di follower). Manna per hotel di lusso, tassisti, boutique, ristoranti.


LE MISURE
Ovviamente il palazzo sarà blindato, il museo chiuso nel pomeriggio (sei ore in due giorni, visto che gli ingressi terminano alle 15 e le porte si chiudono alle 16), la Piazza sgombera di venditori, banchetti, orchestrine. Niente di nuovo, in realtà. Perché Palazzo Ducale, dato in concessione novantennale al Comune, ha sempre riservato una manciata di giorni all'anno per eventi di alto livello, tra moda e business, per attirare investitori, grandi aziende e quel "turismo" che alla qualità della propria domanda di benessere abbina la quantità della propria capacità di spesa (e non sempre i due aspetti vanno a braccetto).
Il tutto, sempre, col beneplacito della Soprintendenza. Era già successo infatti negli anni scorsi con la stessa Bulgari, Ferrari, Dolce & Gabbana, Ferretti. E succede ed è successo ad altri spazi pubblici, come l'Arsenale o la Pescheria di Rialto, che proprio sabato sera ha ospitato la festa finale di una tre giorni "intensa" di celebrazioni per il matrimonio in laguna del campione di snowboard australiano Scotty James con Chloe Stroll, figlia di Lawrence, proprietario della Aston Martin: ospiti, tra gli altri, Catherine Zeta-Jones, Michael Douglas, Sarah Ferguson, il pilota di Formula 1 Daniel Ricciardo.


I PRECEDENTI


La città ha sempre cercato di trovare un equilibrio tra i costi e i benefici di questi eventi. Da un lato rinunciando temporaneamente alla vocazione tradizionale di alcuni luoghi (palazzi, musei, spazi pubblici), dall'altro beneficiando della contropartita economica. Nel 2008, ad esempio, per la Scala d'Oro Bulgari spese 200mila euro, stavolta si parla di una cospicua donazione (alcune centinaia di migliaia di euro). Tra i benefici indiretti invece ci sono quelli legati al lavoro degli hotel, del catering, dell'assistenza, dei ristoranti, dei commercianti. I primi ospiti di questo "antipasto" di Biennale sono già arrivati e alloggiano all'Aman, al Gritti, al Cipriani (dove nei giorni successivi ci sarà un altro evento targato Bulgari). Alberghi che si sono rinnovati o si stanno rinnovando (vedi il Danieli) per alzare ancora di più la qualità della loro offerta. E proprio gli hotel ospitano alcune delle creazioni di Bulgari, che avrà lo showroom della collezione "Mediterranea" a palazzo Soranzo Van Axel a Cannaregio. Va da sè che cotanta celebrazione porta anche un impegno nei controlli e nella sicurezza. Come del resto sarà nei giorni di apertura della Biennale Architettura - da mercoledì in poi - durante i quali sarà coinvolta tutta la città, non solo le sedi storiche di Giardini e Arsenale. Basti pensare agli eventi di inaugurazione dei padiglioni nazionali, con rappresentanti di Stato, ambasciatori e feste private nei palazzi. Non solo party, ma anche relazioni. Come l'incontro che il ministro dei Beni Culturali, Gennaro Sangiuliano, avrà con il suo omologo dell'Arabia Saudita. E celebrazioni di marchi al top della moda, come la festa che il 22 maggio il brand veneziano Golden Goose (le sneakers con la stella) terrà nel proprio albergo Venice Venice, a Ca' da Mosto, uno dei più antichi palazzi veneziani.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino