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PORDENONE - L'area è nota per ritrovi estivi e grandi feste che inesorabilmente provocano notevole inquinamento acustico con un conseguente disagio per i residenti. Così per questa stagione calda "Meduna beach" dovrà fare i conti con un'intensificazione di misure di prevenzione e controllo. Questa la linea stabilita oggi, mercoledì 28 giugno, nel corso della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutosi in Prefettura a Pordenone e volto a disporre un rafforzamento delle misure di controllo presso le sponde del Fiume Meduna, tra il Comune di Cordenons e quello di Zoppola.
Al Comitato, presieduto dal Prefetto di Pordenone, Domenico Lione, oltre al Questore, ai Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno partecipato il Sindaco di Zoppola, il Vice Sindaco di Cordenons con il Consigliere Comunale e Regionale Lucia Buna, i Comandanti e i referenti delle rispettive Polizie Locali, la Direttrice dell’Ispettorato Forestale di Pordenone e il referente per la Stazione Forestale di Pordenone.
Cosa non si potrà fare
Durante la riunione il Prefetto ha sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione e il presidio sull’area, proseguendo con gli sforzi congiunti intrapresi dall’anno scorso per tutelare la zona e rendere maggiormente incisiva l’azione di contrasto delle condotte illecite da parte delle Forze di Polizia. In quest’ottica, è stata condivisa in sede di Comitato la proposta di Ordinanza Sindacale su cui si è perfezionata l’intesa tra i Comuni di Cordenons e Zoppola per vietare l’utilizzo e l’introduzione di generatori di corrente elettrica a servizio di impianti di riproduzione musicale, l’accensione di fuochi, fiamme libere, barbecue e bracieri, l’esplosione di petardi e fuochi d’artificio e altri comportamenti non coerenti con l’integrità dell’area e che possano generare criticità e disturbo per le comunità limitrofe.
Sanzioni fino a 500 euro
L’ordinanza troverà applicazione nelle aree rivierasche lungo il tracciato del fiume Meduna, ricadenti nei due Comuni, sino ad una distanza di almeno 100 metri dalle rive, prevedendo in caso di violazione una sanzione amministrativa fino a 500 euro e il sequestro cautelare, finalizzato alla confisca, dei mezzi impiegati per la commissione degli illeciti.
Controlli straordinari
Contestualmente, il Prefetto ha rimarcato l’esigenza di riproporre mirati servizi di controllo straordinario nell’area interessata, da tenersi in particolare nei fine settimana, secondo uno schema integrato tra Forze dell’Ordine, Polizie Locali e componente Forestale. La pianificazione di dettaglio dei suddetti controlli verrà definita dal Questore in sede di Tavolo tecnico.
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