QUARTO D'ALTINO - Una nuova puntata, questa volta a lieto fine, per l'ambulatorio di Portegrandi. L'ultimo medico, Gabriele Tiozzo, avrebbe dovuto lasciare la frazione...
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IL CASO
Un anno fa, quando anche il medico del 2018 Fusu Serghei aveva annunciato di doversi spostare a Marcon, l'Ulss 3 aveva bandito la zona carente, chiedendo al successivo medico di aprire un secondo ambulatorio anche nel capoluogo, a Quarto d'Altino, con il vincolo di operare a Portegrandi. Il problema però rimaneva. Portegrandi infatti si sta svuotando e negli ultimi dieci anni la frazione di Quarto d'Altino ha perso più di un residente su dieci e attualmente a circa 870 abitanti, con un solo nuovo nato nel 2019. Una situazione che ha messo in difficoltà anche la scuola dell'infanzia San Giuseppe che quest'anno ha raggiunto il minimo storico, passando dai 19 iscritti del 2018 ai 10 di quest'anno. Nel 2017 erano una ventina e quattro anni fa superavano i 25, potendone ospitare fino a 30. Per fortuna sul fronte del medico di famiglia arriva la bella notizia: «Ci saranno probabili modifiche all'orario a partire da febbraio per garantire la compatibilità coni miei impegni lavorativi ma sono lieto di comunicarvi che rimarrò come vostro medico curante in questo ambulatorio - conclude la lettera di Tiozzo -. Ringrazio comune e Ulss 3 per l'attenzione dimostrata nei confronti dei pazienti e ringrazio nuovamente voi, miei cari amici».
Che sia la fine di quella che per anni è sembrata un'irrisolvibile condizione di precarietà dell'ambulatorio della frazione, in piazza Papa Giovanni XXIII? I pazienti ci sperano e in queste ore stanno accogliendo la notizia con grande entusiasmo e gratitudine nei confronti del medico: «Un medico bravissimo - il commento di Donatella, una sua paziente - ma anche una grande persona».
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Il Gazzettino