Solidarietà dopo l'aggressione: «Noi medici, prima eroi e poi sottoposti a minacce»

Nelson Yontu, 30 anni, il medico aggredito a Chioggia
PADOVA - Solidarietà da parte del mondo politico e della società civile nei confronti del medico fiscale Inps, originario del Camerun, rimasto vittima di...

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PADOVA - Solidarietà da parte del mondo politico e della società civile nei confronti del medico fiscale Inps, originario del Camerun, rimasto vittima di un'aggressione con insulti razziali a Chioggia. Nelson Yontu, 30 anni, non aveva trovato in casa un uomo che era in malattia dal lavoro. Coperto di insulti, il medico iscritto all'Ordine della Provincia di Padova, è stato costretto a firmare comunque il certificato. L'aggressore gli ha rotto il tablet aziendale e la maniglia dell'auto. L'Ordine dei Medici e Chirurghi in una nota ufficiale esprime vicinanza al dottor Yontu.


«Esprimiamo la nostra solidarietà al collega attaccato nello svolgimento delle sue mansioni. Deplorando ogni forma di razzismo e discriminazione desideriamo tuttavia sottolineare come la categoria medica sia tornata rapidamente ad essere sottoposta a minacce. Da eroi acclamati nel momento dell'emergenza Covid ora si ritorna ad essere aggrediti. Necessaria maggior sicurezza per gli operatori sanitari al fine di salvaguardare e recuperare l'importanza del ruolo del medico nella società».


Il dottore ha già presentato denuncia e nel contempo ha chiesto di essere trasferito. 
Parole di sostegno arrivano anche dalla Cgil Veneto. «L'aggressione è inaccettabile per molte ragioni dichiara Christian Ferrari, segretario generale -. La prima ha senz'altro a che fare con le motivazioni razziste che hanno determinato il gesto. È davvero inconcepibile che, nel 2021, in Veneto ci sia ancora qualcuno che giudica le persone sulla base del colore della pelle. La seconda riguarda il fatto che la vittima è appunto un medico, ossia appartiene a una categoria cui dovremmo dimostrare tutti una grande gratitudine in questo anno pandemico. Il terzo concerne il rapporto che in molti coltivano con la legalità e i controlli, che vengono invocati quando riguardano gli altri e mal tollerati quando riguardano loro stessi. Ci auguriamo che la giustizia faccia il suo corso». 


Il movimento civico Il Veneto che Vogliamo aggiunge: «Ciò che è accaduto è agghiacciante, brutale. È accaduto che il medico è stato aggredito, offeso, sequestrato, minacciato di morte, inseguito. È accaduto mentre stava svolgendo il suo lavoro: visita fiscale».
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Il Gazzettino