«Si è laureato a Padova, è gentile e vestito bene: ma per alcuni rimane solo un nero da disprezzare»

Medico (foto di repertorio)
VENEZIA - «È il 2 giugno, stai aspettando con la tua bambina che il suo papà torni dal lavoro per mangiare una pizza. Invece ti arriva una telefonata in cui...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

VENEZIA - «È il 2 giugno, stai aspettando con la tua bambina che il suo papà torni dal lavoro per mangiare una pizza. Invece ti arriva una telefonata in cui lui ti dice con voce strozzata che ha chiamato la polizia perchè lo stanno inseguendo in moto e lo vogliono picchiare». La moglie del medico dell'Inps di origini camerunensi aggredito a Chioggia racconta così, con un lungo post su Facebook, quanto accaduto al marito. «Se sei un medico fiscale nero - denuncia la donna - e lavori a Chioggia è questo quello che ti succede». Nel messaggio affidato alla rete la donna non nasconde la sua indignazione.

«Non importa se sei la persona più buona e corretta del mondo, se ti sei laureato in medicina a Padova, se parli italiano meglio di un madrelingua, se ti presenti sul lavoro sempre ben vestito e con un cartellino identificativo, se sei sempre cordiale ed educato - sostiene - . A Chioggia sei un nero di m...». Una tensione continua che la famiglia ritiene non più sostenibile. «È troppo per un uomo. È troppo per un bravo ragazzo. È troppo per la società del ventunesimo secolo. È troppo per me - dice la moglie - che lo amo e non posso continuare ad avere paura di non veder rincasare la sera il meraviglioso padre di mia figlia. Non è più ignoranza, maleducazione o stupidità - conclude -. Questa è violenza. Violenza del branco». 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino