MARTELLAGO - Presa a male parole e cacciata dall'ambulatorio dal suo medico, che cercava di contattare da giorni, perché senza appuntamento, finisce in ospedale per sincope emozionale. Fatti gravi quelli denunciati, anche al governatore del Veneto e al sindaco, da una 40enne di Olmo, e supportati da diverse altre testimonianze. La donna soffre di pressione alta e di recente ha iniziato ad accusare forti sbalzi: non si riusciva a tarare la posologia dei medicinali che assume e il 7 luglio era già stata condotta in ospedale per una crisi. La scorsa settimana i problemi erano ripresi, stavo sempre peggio racconta, ma ogni tentativo di contattare il suo medico è risultato vano: le ho telefonato, ho inviato messaggi whatsapp per chiedere un appuntamento, non mi ha mai riscontrato. Giovedì mattina dunque la 40enne è stata costretta a recarsi in ambulatorio. Ma la dottoressa mi ha fatto notare che non ero prenotata e, pur avendo spiegato che avevo cercato di contattarla ma non mi aveva mai risposto, e che stavo male, mi ha redarguito e mandato via. 

LA SFURIATA

Sfuriata sentita da tutti in sala d'attesa, compreso il paziente entrato dopo di lei per gli stessi problemi (il medico non gli rispondeva) e che ha avuto la pessima idea di chiederle se fosse lecita la presenza in studio di un gatto: la dottoressa è famosa anche per il micio che tiene in una sedia vicina a quella dei pazienti. Mi ha spinto fuori rivela anche lui. La 40enne intanto, uscita dall'ambulatorio, scossa, ha patito un malore: gli astanti hanno chiamato il 118 ed è stata portata in ambulanza al Pronto Soccorso dell'Angelo dove è rimasta in area rossa fino alle 17.30 e dimessa con la diagnosi di epicrisi, stato di malessere legato a stress emotivo e la raccomandazione di farsi seguire dal medico curante. Al distretto di Spinea le hanno cambiato medico di base. Chiedo solo che siano presi provvedimenti verso questa dottoressa, per tutti i 1.500 pazienti che ha: non si può esercitare la professione così conclude la 40enne, decisa anche a sporgere denuncia dai carabinieri. (N.Der)