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VENEZIA - Negli ospedali del Veneto orientale arrivano i medici dei campioni d'Italia. È stato aggiudicato al colosso campano Nefrocenter, partner tecnico del Calcio Napoli, l'appalto per la prestazione dei servizi sanitari nei Pronto soccorso di San Donà di Piave e Portogruaro, del valore di 1,2 milioni e per la durata di un anno. Questo è il risultato della procedura bandita dall'Ulss 4, prima che la Regione deliberasse lo stop alle forniture esterne di camici bianchi, con l’indicazione di privilegiare l'ingaggio diretto dei "gettonisti", in attesa che i concorsi per l'assunzione a tempo indeterminato registrino maggiore partecipazione: in questo caso il ricorso all’impresa privata è stato deciso «per non interrompere il pubblico servizio».
L’URGENZA
Una settimana fa Palazzo Balbi aveva annunciato la presentazione ad Azienda Zero di 212 candidature, variamente dedicate ai reparti di Pronto soccorso e agli ambulatori per i codici minori, da parte di specialisti, specializzandi e neo-laureati interessati a svolgere turni in libera professione nelle strutture del Veneto, con tariffe calmierate fra 80 e 40 euro, secondo quanto previsto dalla delibera del 16 febbraio. Le commissioni esaminatrici sono state nominate venerdì, sicché i dottori non hanno ancora preso servizio.
L’OFFERTA
Proprio la società con sede a Torre del Greco è stata l’unica a presentare un’offerta entro la scadenza del 16 gennaio. Sul piano tecnico, la commissione giudicatrice le ha assegnato un punteggio qualitativo di 61 su 70, in base ai criteri di valutazione riguardanti il progetto gestionale ed organizzativo e le risorse umane. A questo proposito, va detto che ancora il 4 gennaio è apparso l’avviso di reclutamento di «medici liberi professionisti (anche neo pensionati)», per «strutture ospedaliere di Veneto e Campania», sui canali social del gruppo che conta 70 centri, distribuiti per la maggior parte appunto fra Campania e Lazio, ma presenti anche a Nordest con sei sedi in Veneto e una in Friuli Venezia Giulia. Non dev’essere però stato facile trovare gli specialisti in Medicina d’urgenza, se nel verbale di gara è stato annotato che «la maggior parte del personale è in possesso di specializzazione equipollente o affine, almeno sei presentano una adeguata esperienza nel settore dell’emergenza urgenza; solo un cv presenta una specializzazione di area critica (Anestesia e rianimazione)». Ad ogni modo anche l’offerta economica è stata ritenuta congrua: 1.242.288 euro per 12 mesi, a fronte di una stima d’appalto pari a 1.555.783,20.
IL PALLONE
Il direttore generale Mauro Filippi ha così deliberato l’aggiudicazione a Nefrocenter, società guidata da Giovanni Lombardi, conosciuto pure nel mondo del pallone. L’imprenditore è stato infatti consigliere della LegaPro, oltre che proprietario della Casertana e del Benevento. Il suo gruppo è poi diventato partner sanitario del Napoli, per fornirgli i servizi per la Medicina d’emergenza sia in campo che sugli spalti dello stadio Maradona, al punto da collaborare pure con le istituzioni sanitarie campane nell’assistenza ai tifosi in città, in occasione dei festeggiamenti per il terzo scudetto azzurro lo scorso anno. Dai gol di Victor Osimhen ai pazienti del Veneto orientale, passando per le iniziative di solidarietà e sensibilizzazione anti-camorra: l’ultima giovedì scorso a Caivano.
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Il Gazzettino