«I medici over 62 non facciano più la notte in ospedale o se ne andranno tutti»

Fvg, fuga dei medici
UDINE - Niente turni di notte per i medici con più di 62 anni, nella speranza che così scelgano di non abbandonare gli ospedali pubblici lasciando altri varchi in...

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UDINE - Niente turni di notte per i medici con più di 62 anni, nella speranza che così scelgano di non abbandonare gli ospedali pubblici lasciando altri varchi in corsia. È una richiesta forte quella sostenuta in particolare dall'Anaao-Assomed all'ultima seduta dell'Organismo paritetico, convocato per la prima volta da AsuFc per discutere della "patata bollente" dell'estensione del servizio di pronta disponibilità (che da contratto di norma riguarda i turni notturni e festivi) anche ai turni pomeridiani, in particolare negli ospedali periferici dove l'organico è all'osso. Per questo "excursus" contrattuale, chiamiamolo così, serve, però, il parere dell'organismo paritetico. Al primo round, c'è stata un'iniziale levata di scudi compatta delle varie sigle. Ma ci sarà un secondo round. La posizione di Anaao è senza "se" e senza "ma" sul punto. «No alle nozze con i fichi secchi», dice il segretario regionale Massimiliano Tosto. No, quindi alle «pronte disponibilità pomeridiane che non sono altro che "guardie" mascherate ma non timbrate come lavoro attivo», pagate meno e con la necessità di meno personale, gli fa eco Riccardo Lucis, rappresentante della sigla in AsuFc.


COPERTA CORTA
A differenza dei turni di guardia, in cui il medico timbra e si fa le sue ore in ospedale, con le pronte disponibilità, in questo caso pomeridiane, il dottore, che magari in quel momento è sul divano, può venir richiamato in servizio: così, se ha fatto la mattina, potrebbe riattaccare al pomeriggio. Ma senza i medesimi riposi compensativi previsti con le guardie, per esempio, evidenzia Lucis. Così, alla fine, è la sua tesi, «chi ci guadagna è solo l'Azienda». «In questo modo - spiega Tosto - non deve avere un medico apposta per fare il turno pomeridiano e così l'Azienda risparmia. Per noi è improponibile tappare i buchi di organico in questo modo. Come sindacati non possiamo accettare la regolarizzazione delle reperibilità pomeridiane. Vorrebbe dire accettare organici sempre più spolpati, fare le nozze con i fichi secchi», sbotta Tosto. «Ora l'organismo si dovrà rivedere, ma la nostra linea resta per il no». Sul punto, assicura Lucis, «tutti i sindacati contrari, affinché un regolamento che voglia coprire dei turni con delle pronte disponibilità, che non sono altro che guardie mascherate, non sia accettato, a tutela della vita e del riposo dei colleghi e di conseguenza della qualità del servizio offerto». Ma, «viste le situazioni in atto da tempo in periferia», dove la coperta corta dell'organico ha richiesto soluzioni tampone, l'organismo paritetico ha convenuto sul «dovere morale di sanarle. Si valuterà il documento scritto» chiesto all'incontro.


GLI OVER 62


«Tutti d'accordo», spiega ancora Tosto, anche sull'altra partita messa sul tavolo dell'organismo paritetico, ossia la richiesta di astensione dai turni notturni per i medici over 62, su base volontaria. Una questione, quella della possibilità per i dottori con più primavere alle spalle di essere dispensati dalle guardie notturne, che, come ricorda Lucis, «sta a cuore ad Anaao-Assomed. Vi sono già richieste da vagliare, a quanto è stato riferito (ed è per questo che Anaao ha portato la questione in risalto, per tutelare i colleghi) e l'Azienda ha rinviato l'organismo a settembre, adducendo che nel frattempo cercheranno informazioni sul numero dei 62enni». Ma sia Tosto sia Lucis hanno fiducia in un esito positivo, anche perché non si tratterebbe di moltissime persone. «Siamo fiduciosi di poter dar delle risposte alle esigenze dei nostri colleghi e iscritti, per favorire delle turnazioni di lavoro che siano compatibili con le vite e i differenti momenti della vita, nel rispetto del contratto. Questo potrebbe pure rappresentare un motivo per rimanere, per alcuni colleghi anche in età che stanno abbandonando l'azienda», conclude il referente di Anaao in AsuFc. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino