Mancano almeno 42 medici, situazioni critiche in Cadore, Val di Zoldo, Longarone e Agordino

Un medico di base vaccina un paziente
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BELLUNO - Non era necessario aspettare la comunicazione ufficiale della Regione Veneto. Ma adesso l’allarme medici in provincia di Belluno ha nomi e cognomi. O meglio: numeri e località. Ben cinquantuno Comuni della Provincia di Belluno sono inseriti negli “ambiti territoriali carenti” di medici di medicina di base, cioè medici di famiglia. Va meglio, nel senso che la situazione è meno drammatica, per quanto riguarda i pediatri di libera scelta: in questo caso i Comuni carenti solo “solo” diciannove. Per quanto riguarda i medici di assistenza primaria, in provincia ne mancano quarantadue; tre i pediatri che servirebbero per soddisfare tutte le necessità. Ma il vero problema è costituito dalla mancanza ormai cronica di professionisti. Questo l’elenco.

LE AREE CRITICHE
Nella zona costituita dai quattro Comuni di Borca di Cadore, Cortina d’Ampezzo, San Vito di Cadore, Vodo di Cadore mancano due medici e chi sceglierà di lavorare qui, potrà aprire il proprio ambulatorio in qualsiasi di questi Comuni, ma poi sarà a servizio di pazienti di tutte e quattro le comunità. Fra le sei realtà di Calalzo di Cadore, Cibiana di Cadore, Domegge di Cadore, Perarolo di Cadore, Pieve di Cadore, Valle di Cadore, i medici mancanti sono due: per essi il vincolo è di aprire obbligatoriamente i due ambulatori a Domegge e Cibiana. Due i medici necessari per le quattro comunità di Longarone, Ospitale di Cadore, Val di Zoldo e Zoppè di Cadore; in questo caso i vicoli per l’apertura degli ambulatori sono Fortogna e Val di Zoldo. Sette invece i professionisti mancanti per garantire il servizio ai dieci Comuni di Alleghe, Colle Santa Lucia, Livinallongo del Col di Lana, Rocca Pietore, Selva di Cadore, Canale d’Agordo, Cencenighe Agordino, Falcade, San Tomaso Agordino e Vallada Agordina; in questa zona il vincolo per gli ambulatori riguarda Alleghe, Cencenighe, Livinallongo, Taibon e Voltago. Nei quattro Comuni di Belluno, Limana, Ponte nelle Alpi, Soverzene mancano due medici, con vicoli di ambulatori a Castion e Limana. Nella conca che comprende Alpago, Chies d’Alpago, Tambre la carenza di medici conta tre professionisti, con un vincolo a Tambre. Sono nove i medici necessari fra Cesiomaggiore, San Gregorio nelle Alpi, Santa Giustina, Sedico e Sospirolo con obbligo di un ambulatorio a Cesiomaggiore e due a Santa Giustina. Borgo Valbelluna necessita di un solo medico con obbligo di ambulatorio a Lentiai.

NEL FELTRINO


Cinque i medici necessari per coprire le necessità di Alano di Piave, Feltre, Pedavena, Quero Vas, Seren del Grappa; l’obbligo riguarda l’apertura di due ambulatori ad Alano. Infine i tre medici attesi fra Arsiè, Fonzaso, Lamon, Sovramonte dovranno aprire un ambulatorio in ciascuno degli ultimi tre Comuni. Tre infine i pediatri mancanti: uno per la zona di Auronzo, Lorenzago, Lozzo e Vigo di Cadore; un secondo fra Borgo Valbelluna, Cesiomaggiore, San Gregorio nelle Alpi, Santa Giustina, Sedico e Sospirolo; il terzo nella zona dei Comuni di Alano di Piave, Arsiè, Feltre, Fonzaso, Lamon, Pedavena, Quero Vas, Seren del Grappa e Sovramonte. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino