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BELLUNO - Non era necessario aspettare la comunicazione ufficiale della Regione Veneto. Ma adesso l’allarme medici in provincia di Belluno ha nomi e cognomi. O meglio: numeri e località. Ben cinquantuno Comuni della Provincia di Belluno sono inseriti negli “ambiti territoriali carenti” di medici di medicina di base, cioè medici di famiglia. Va meglio, nel senso che la situazione è meno drammatica, per quanto riguarda i pediatri di libera scelta: in questo caso i Comuni carenti solo “solo” diciannove. Per quanto riguarda i medici di assistenza primaria, in provincia ne mancano quarantadue; tre i pediatri che servirebbero per soddisfare tutte le necessità. Ma il vero problema è costituito dalla mancanza ormai cronica di professionisti. Questo l’elenco.
LE AREE CRITICHE
Nella zona costituita dai quattro Comuni di Borca di Cadore, Cortina d’Ampezzo, San Vito di Cadore, Vodo di Cadore mancano due medici e chi sceglierà di lavorare qui, potrà aprire il proprio ambulatorio in qualsiasi di questi Comuni, ma poi sarà a servizio di pazienti di tutte e quattro le comunità.
NEL FELTRINO
Cinque i medici necessari per coprire le necessità di Alano di Piave, Feltre, Pedavena, Quero Vas, Seren del Grappa; l’obbligo riguarda l’apertura di due ambulatori ad Alano. Infine i tre medici attesi fra Arsiè, Fonzaso, Lamon, Sovramonte dovranno aprire un ambulatorio in ciascuno degli ultimi tre Comuni. Tre infine i pediatri mancanti: uno per la zona di Auronzo, Lorenzago, Lozzo e Vigo di Cadore; un secondo fra Borgo Valbelluna, Cesiomaggiore, San Gregorio nelle Alpi, Santa Giustina, Sedico e Sospirolo; il terzo nella zona dei Comuni di Alano di Piave, Arsiè, Feltre, Fonzaso, Lamon, Pedavena, Quero Vas, Seren del Grappa e Sovramonte. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino