Pensavano di fare guadagni facili investendo su fondi nelle Bermuda e in Liechtenstein: oltre 1500 truffati, anche i fratelli Pittarello

L'indagine è della Gdf milanese
PADOVA/MILANO - Oltre 1.500 investitori truffati, convinti di effettuare investimenti in fondi mobiliari costituiti alle Isole Bermuda e in Liechtenstein. È quanto...

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PADOVA/MILANO - Oltre 1.500 investitori truffati, convinti di effettuare investimenti in fondi mobiliari costituiti alle Isole Bermuda e in Liechtenstein. È quanto hanno scoperto la Guardia di Finanza e la Procura di Milano in un'indagine che ha portato al sequestro preventivo di oltre 21 milioni nei confronti di 11 indagati residenti residenti in Svizzera, in Lombardia, a Roma e in provincia di Pesaro. 

Ci sono anche i fratelli Gianni, Vittorio e Lorenzo Pittarello, della famiglia padovana fondatrice della omonima azienda del settore calzaturiero, tra le oltre 1500 vittime della maxi truffa scoperta per la quale il gip Alessandra Cecchelli ha disposto il sequestro preventivo nei confronti degli 11 indagati. Tra i reati contestati a vario titolo c'è l'associazione per delinquere finalizzata alla truffa e l'autoriciclaggio e esercizio abusivo di attività finanziaria.

«Bisogna fare attenzione ai guadagni facili, laddove ci sono proposte di trading on line in cui vengono prospettati profitti facili attraverso strumenti finanziari, bisogna essere particolarmente attenti». Lo ha spiegato il procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco in relazione all'inchiesta, coordinata anche dal pm Luigi Furno e condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Gdf milanese. «In questi casi di investimenti in fondi chiusi - ha aggiunto - va prestata massima cautela».

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Il Gazzettino