«Sequestrati 850 chili di cocaina a Venezia»: i complimenti di Meloni e Giorgetti alla Guardia di Finanza

La droga era nascosta a bordo di una nave ormeggiata in rada

Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti
VENEZIA - «Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, esprimono apprezzamento per il maxi sequestro...

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VENEZIA - «Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, esprimono apprezzamento per il maxi sequestro di cocaina avvenuto oggi, 19 aprile, a Venezia». Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi. «Siamo orgogliosi di questa operazione della Guardia di Finanza che - sottolineano - a distanza di pochi giorni ha eseguito un altro sequestro importante di droga: dopo i 2000 chilogrammi del canale di Sicilia, oggi a Venezia sono stati sequestrati altri 850 chilogrammi di cocaina. Un successo per le donne e gli uomini della Guardia di Finanza ai quali vanno i nostri complimenti e la dimostrazione che il governo sulla lotta alla droga fa sul serio e continuerà sulla strada della tolleranza zero».

Nave in rada


La droga recuperata ieri a Venezia è probabilmente il più grosso quantitativo di cocaina sequestrato in Veneto: è stata trovata a bordo di una nave ancorata in rada. La Guardia di finanza è salita a bordo con le unità cinofile, scoprendo il grande carico. Il comandante e l'equipaggio hanno detto di non saperne nulla. I dettagli dell'operazione di sapranno nelle prossime ore.

Il precedente

 L'altro ieri il carico di stupefacente recuperato sempre dalle Fiamme Gialle tra Catania e Siracusa, al largo della costa orientale della Sicilia, aveva un valore stimato di circa 400 milioni di euro. Fatte le dovute proporzioni, il quantitativo sequestrato ieri ha un valore sul mercato di circa 170 milioni.
I dettagli dell'operazione veneziana tuttavia non sono stati resi noti, ma dalle indagini si cercherà di capire se le due operazioni siano collegate tra loro in qualche modo. Quasi da film il ritrovamento dell'altro ieri nelle acque siciliane: la droga era imballata in una settantina di colli galleggianti, isolati dall'acqua e tenuti insieme da reti. A differenza di Venezia, però, le confezioni non erano su una nave, ma in questi imballaggi speciali pronti per essere recuperati da piccole imbarcazioni e portati a riva.
La Finanza ha ipotizzato che il carico sia partito dal Sudamerica e diretto in Europa attraverso la "porta" siciliana. Ma evidentemente una rotta è aperta anche verso il Nord Italia e Venezia rappresenta uno dei terminali in cui fare arrivare la cocaina. Resta da capire come sarebbe avvenuto il trasbordo della droga dalla nave alla terraferma.

I complimenti del sindaco Brugnaro

Anche il sindaco Luigi Brugnaro si è congratulato: «Complimenti al Comando provinciale della Guardia di Finanza di Venezia per il maxi sequestro di cocaina avvenuto oggi in città - ha commentato Brugnaro - È una notizia che dimostra quanto lo Stato ci sia e stia ben lavorando. Come amministrazione saremo sempre al fianco delle forze dell'ordine nel fondamentale compito di contrastare queste azioni illegali. Non molliamo!».

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Il Gazzettino