Maxi bollette, aumenti ai musei. Il Comune spende 500mila euro in più per scaldare e illuminare i monumenti

Le nuove tariffe dei musei
PADOVA - Per illuminare musei e monumenti quest'anno il Comune spenderà mezzo milione di euro in più e scatta il rincaro di un euro per tutti i biglietti...

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PADOVA - Per illuminare musei e monumenti quest'anno il Comune spenderà mezzo milione di euro in più e scatta il rincaro di un euro per tutti i biglietti d'entrata. Un aumento che scatterà dal prossimo primo luglio. Il caro bolletta non risparmia, dunque, neppure arte e cultura. Ne sa qualcosa Andrea Colasio che, martedì scorso, ha fatto approvare in giunta una delibera che ha dato il via libera al ritocco. Nel dispositivo si spiega che «si rende necessario, ad oggi, sia prevedere un aggiornamento delle tariffe di accesso al patrimonio museale della città, soprattutto al fine di mitigare gli effetti dell'aumento dei costi di fornitura di energia elettrica e di gas, sia stabilire le varie modalità applicative delle medesime, al fine non solo di agevolare la crescita culturale dei cittadini, in particolare delle giovani generazioni, mediante l'approfondimento della conoscenza del patrimonio culturale cittadino».

LA PREVISIONE
«In occasione dell'approvazione della Previsione di bilancio 2023 ha detto ieri l'assessore alla Cultura il sindaco ci ha comunicato che quest'anno, per far fronte ai maggiori costi legati alle utenze, si prevede una spesa di circa 10 milioni di euro. Per quel che riguarda il nostro sistema museale da qui a fine anno per il gas e l'energia elettrica prevediamo una maggior spesa di circa 500mila euro. Di conseguenza abbiamo ritenuto opportuno rivedere verso l'alto il costo dei biglietti». Il rincaro per tutti gli ingressi è di un euro a partire, appunto, da luglio. «Si tratta di un aumento assolutamente contenuto - ha concluso Colasio - inferiore addirittura alle percentuali d'inflazione che abbiamo raggiunto nei mesi scorsi».
Oltre al rincaro di un euro per singolo biglietto, passerà da 25 a 30 euro la Carta famiglia che vale per due adulti e due ragazzi sotto ai 17 anni, ha una validità di 15 giorni e permette di visitare i Musei Civici agli Eremitani e la Cappella degli Scrovegni (prenotazione un euro), Palazzo della Ragione (in caso di mostre è consentita una visione d'insieme), la Loggia e l'Odeo Cornaro, l'Oratorio di San Michele, l'Oratorio di San Rocco, il Piano Nobile dello Stabilimento Pedrocchi - Museo del Risorgimento e dell'Età  Contemporanea e la Casa del Petrarca ad Arquà.

I NUMERI


Dopo la battuta d'arresto legata al Covid, l'anno sorso, anche grazie a monumenti e musei, Padova è tornata a registrare numeri importanti sul fronte del turismo, in modo particolare durante i periodo natalizio. Con 526.052 visitatori il mese di dicembre del 2022 segna, infatti, un più 3,2% di aumento rispetto al mese di novembre e si posiziona come il secondo miglior mese dell'anno dopo il record di 583.787 visitatori dell'ottobre scorso. Con 480.491 visitatori è stato stabilito il record annuale per il numero di visite effettuate nel mese di dicembre da persone provenienti dalla Regione Veneto, evidentemente attratte dall'offerta del Natale Patavino. Con 284.729 pernottamenti, poi, il mese di dicembre registra un più 13,8% rispetto al mese precedente e segna il terzo miglior mese dell'anno dopo i record di settembre ed ottobre rispettivamente con 291.056 e 307.955 pernottamenti. Anche per i pernottamenti dicembre registra il record annuale per chi proviene dalla Regione Veneto: ci si attesta, infatti, a quota 46.310. Per quanto riguarda il 31 dicembre è stato registrato l'arrivo di 35.721 visitatori contro i 17.229 del capodanno 2021 con un aumento del 207%, mentre i pernottanti sono aumentati del 221% passando da 7.700 a 17.090.
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Il Gazzettino