Morto Icio, "L'amico buono" del racconto di Mauro Corona: «Sono distrutto, era un fratello»

Maurizio Protti e Mauro Corona
CIMOLAIS - Se n'è andato in punta di piedi. Maurizio Protti, 55 anni, di Cimolais, è stato trovato privo di vita venerdì nella propria abitazione in paese. A stroncarlo un...

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CIMOLAIS - Se n'è andato in punta di piedi. Maurizio Protti, 55 anni, di Cimolais, è stato trovato privo di vita venerdì nella propria abitazione in paese. A stroncarlo un infarto, dopo lunghi mesi in cui aveva combattuto contro una grave forma tumorale. Maurizio Protti era per tutti soltanto "Icio", "L'amico buono" del racconto di Mauro Corona ne "Il volo della martora". «Gli dico che un giorno - si legge nel libro -, forse, quando gli uomini riusciranno a investire in umanità, potrà riscattarsi. Allora diventerà ricco perchè, fra quelli che ho conosciuto, di umanità ne ha più di tutti».




Ironia della sorte, il dramma si è consumato mentre lo scrittore si trovava lontano per un breve periodo di vacanza, in concomitanza con il proprio compleanno, che cade oggi.

Un destino beffardo per una coppia che ha trascorso praticamente in simbiosi gli ultimi anni di vita, da quando Corona ha iniziato a girare l'Italia per presentare libri e ricevere premi. Amici fin dall'infanzia, Corona era stato l'unico a dare una nuova opportunità a "Icio", una possibilità di riscatto dopo un'esistenza all'insegna della generosità, durante la quale aveva sperperato il patrimonio che la famiglia gli aveva tramandato: il mitico albergo Duranno. Reduce da un attacco cardiaco, non poteva lavorare nè aveva un sussidio pubblico. Mauro Corona si inventò allora la figura dell'assistente tuttofare: il compito principale era quello di fargli da autista, ma era più che altro una scusa per stare assieme. Una sorta di inoffensiva guardia del corpo con le sembianze e lo sguardo tenero di Babbo Natale.

«Sono provato come se fosse mancato un fratello - ha ricordato lo scrittore - e il fatto che sia morto mentre sono lontano mi fa stare ancora più male. Adesso c'è solo don Chisciotte, perché il mio Sancho Panza mi ha lasciato».


«Era l'ultimo dei miei amici veri - ha aggiunto Corona - e la persona che più mi è stata vicina in questi anni. Quante volte mi ha riportato a casa dopo sbronze colossali e credo che in un paio di circostanze mi abbia pure salvato la vita, anche se non potevo ammetterlo con lui». Le esequie di Maurizio Protti saranno celebrate domani nella parrocchiale di Cimolais, dove stasera sarà recitato un rosario. Ieri a molti sono tornate in mente le parole che "Icio" usava per consolarsi dopo aver dilapidato tutte le risorse: «Al cimitero non ci porteremo nulla e tutti perderemo tutto». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino