Il testimone: «Mattia ragazzo normalissimo, ha comprato la pistola che costava meno»

"Mattia un ragazzo normalissimo, ha comprato la pistola che costava meno"
TRENTO - «Quando ho visto la notizia sui siti web, sono corso dai carabinieri con mia moglie a raccontare che aveva acquistato proprio la mattina una pistola». A...

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TRENTO - «Quando ho visto la notizia sui siti web, sono corso dai carabinieri con mia moglie a raccontare che aveva acquistato proprio la mattina una pistola». A spiegarlo è Alessandro Guerini, dell'armeria Armi Guerini a Roncone, dove Mattia Stanga ieri ha comprato la pistola con cui poche ore dopo ha ucciso a Tenno la fidanzata Alba Baroni e sé stesso.






«Era la prima volta che lo vedevo - racconta - ma sapevo chi fosse, perché conoscevo il padre, che è un cacciatore e che veniva sempre da me. Il ragazzo era normalissimo e gentilissimo. Gli ho fatto vedere due o tre modelli e ha scelto quello che costava meno. Ha comprato anche dei proiettili, per andare a sparare al poligono». Il negoziante si è detto molto colpito dall'accaduto e ha sottolineato: «Avevano l'età dei miei figli».





COMPRATA IERI MATTINA La pistola con cui Mattia Stanga ha ucciso ieri la fidanzata Alba Baroni e si è tolto la vita, è stata acquistata dal giovane ieri mattina. L'ha comprata intorno alle 11 in un'armeria di Roncone, nelle Valli Giudicarie, dopo essere uscito dal turno di notte alla cartiera di Riva del Garda. Il ragazzo, con regolare porto d'armi per uso sportivo, era già in possesso di un fucile.





I carabinieri intanto stanno attendendo i risultati delle verifiche sui tabulati telefonici dei due giovani, per cercare di ricostruire i momenti prima della tragedia. Tra le ipotesi degli investigatori il fatto che il ragazzo avesse chiamato la fidanzata per un'urgenza o forse minacciando di farla finita, dal momento che l'auto di lei è stata trovata con una portiera lasciata aperta, a segnalare la fretta di entrare nell'abitazione del ragazzo.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino