Mattia, il re delle truffe smascherato dalle Iene: la Procura lo sta cercando «È socialmente pericoloso» /Video

Il servizio delle Iene
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PADOVA - Si stringe il cerchio attorno al truffatore seriale Mattia Griggio. La Procura della Repubblica ha chiesto al tribunale una misura di sorveglianza speciale. Dagli accertamenti compiuti dai carabinieri del Nucleo operativo è emerso che il 34enne padovano con un passato da allenatore di calcio continua ad architettare raggiri. Griggio è stato definito socialmente pericoloso.




IL VIDEO DELLE IENE SU MATTIA GRIGGIO



Ecco perchè il pm Benedetto Roberti sollecita il tribunale collegiale presieduto da Nicoletta De Nardus ad applicargli la misura dell’obbligo di soggiorno nel comune di residenza per tre anni.



Qualora il provvedimento fosse accolto Griggio non potrebbe oltrepassare i confini territoriali della città di Padova. Il truffatore seriale, spesso nel mirino delle "Iene", non si è fatto vedere in tribunale. Non è riuscito a contattarlo neppure il difensore d’ufficio, l’avvocato Mauro Zenatto. Il legale si è comunque opposto alla misura.



Il Tribunale assumerà la decisione la prossima settimana. Di Mattia Griggio si sarebbero nel frattempo perse le tracce. Un paio di mesi fa era stato destinatario di un ordine di carcerazione firmato dal sostituto procuratore Francesco Tonon. Il re delle truffe vanta un cumulo pene per complessivi un anno e quattro mesi. La Procura ha infatti provveduto alla revoca della sospensione condizionale concessa con la prima condanna ad otto mesi del tribunale di Trieste.



Per effetto del secondo verdetto di condanna a otto mesi di reclusione per truffa, anch’esso non impugnato in appello, Griggio dovrebbe ora scontare entrambe le pene. Il condizionale è d’obbligo perchè la polizia giudiziaria non è ancora riuscita a notificargli il provvedimento, rimasto quindi lettera morta. Trattandosi di un cumulo pene inferiore ai due anni non rischia il carcere. Potrebbe scegliere tra gli arresti domiciliari e l’affidamento ai servizi sociali. È comunque solo questione di tempo perchè altri verdetti definitivi sono dietro l’angolo.



Mattia Griggio ha tre o quattro condanne in primo grado impugnate in Corte d’Appello ed un’incredibile serie di procedimenti pendenti nei tribunali di quattro regioni del Nord Italia o ancora in fase istruttoria. Secondo le stime dei legali che l’hanno assistito fino a poco tempo fa, gli avvocati Angelo Coin ed Elisabetta Costa, i fascicoli a carico del truffatore seriale avrebbero ormai raggiunto quota settanta. Faccia da bravo ragazzo, Griggio continua a sostenere di voler cambiare vita. I fatti continuano a dargli torto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino