Matteo Salvini: «Sicurezza, cosa ho fatto per il Veneto e Venezia»

Matteo Salvini: «Sicurezza, cosa ho fatto per il Veneto e Venezia»
Egregio direttore, approfitto della Sua ospitalità per rivolgermi ai cittadini Veneti e Veneziani, tracciando un primo bilancio dopo circa sei mesi da vicepremier e...

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Egregio direttore,
approfitto della Sua ospitalità per rivolgermi ai cittadini Veneti e Veneziani, tracciando un primo bilancio dopo circa sei mesi da vicepremier e ministro dell’Interno: ho provato a dare immediata concretezza agli impegni assunti in campagna elettorale. Sono convinto che un politico debba mantenere un contatto continuo con il territorio, soprattutto se è un convinto federalista come il sottoscritto, e rendere conto del proprio lavoro.

Preferisco soffermarmi sulle tante notizie positive che riguardano il vostro territorio, e che credo possano far piacere indipendentemente dal colore politico. Non ho sottovalutato, infatti, i dibattiti locali degli ultimi mesi. Anche da Venezia sono giunte richieste e proposte. Abbiamo preso nota. E concretizzato. Sono felice di poter scrivere ai Veneziani dopo aver mantenuto una promessa così importante, ovvero lo smantellamento dell’hub di Cona. E pochi giorni fa il mio Decreto è diventato legge.

Non elenco nel dettaglio le misure sul fronte immigrazione: sono note. Gli sbarchi si sono ridotti dell’80% e stiamo tagliando i costi dell’accoglienza, stroncando il business di chi lucrava sui flussi incontrollati. I Comuni virtuosi (come quelli Veneziani) potranno assumere nuovi agenti di polizia locale. E poi, ci saranno nuove risorse per la videosorveglianza dopo i fondi già erogati per Marcon, Mirano, Santa Maria di Sala, Venezia, Fossalta di Piave, Salzano, Cavarzere, Noventa di Piave. E ancora, ci sarà l'estensione del Daspo urbano, ovvero la possibilità di allontanare dal territorio comunale delinquenti e sbandati che allarmano cittadini e famiglie. Non solo. Ora i sindaci potranno chiudere e ridurre gli orari d'apertura dei negozi che non rispettano le norme o attirano una clientela problematica. Sarà possibile allontanare dai locali pubblici facinorosi e spacciatori. Ci sono altre norme di sicuro interesse contro il degrado urbano: per accelerare gli sgomberi, per colpire l'accattonaggio molesto, per dare maggiori poteri e strumenti alla polizia locale (per esempio il Taser).

Ci sarà anche l'accesso alla banca dati di polizia, un'altra richiesta proveniente dal territorio. A proposito di rapporto tra governo ed enti locali. Nel Decreto c'è pure una attenzione alle istanze autonomiste: prima, i prefetti potevano imporre l'accoglienza dei richiedenti asilo sul territorio, ora devono interpellare gli amministratori locali. Le buone notizie non finiscono qui. Abbiamo stoppato il taglio della Polizia Ferroviaria, Postale e Stradale. In Veneto arriveranno più di 330 poliziotti e carabinieri. Venezia avrà un robusto rafforzamento della questura. E siamo stati prontissimi a offrire il nostro aiuto per liberare alcuni edifici come l'ex scuola Monteverdi di Marghera: al suo posto arriverà un presidio di polizia. C'è ancora tanto da fare, ovviamente. Recentemente abbiamo adottato nuove direttive, con l'obiettivo di contrastare con forza lo spaccio di droga nelle piazze e nei dintorni delle scuole. Nel prossimo triennio abbiamo deciso di assumere circa 8mila donne e uomini delle Forze dell'Ordine e dei Vigili del Fuoco, e parte di questi potranno certamente arrivare nella vostra provincia. Non mi dilungo oltre, ma segnalo i passi in avanti sulla Flat tax per le partite Iva, l'impegno a rivedere il codice degli appalti, il primo passaggio sull'Autonomia regionale (è in agenda nelle prossime settimane). In manovra raddoppieremo la detraibilità dell'Imu sui capannoni e diminuiremo i contributi Inail per le imprese. All'inizio del 2019 approveremo la nuova legge sulla legittima difesa. In sintesi, vogliamo passare dalle parole ai fatti. Il dialogo col territorio e con gli amministratori sarà sempre aperto. Non dimentico il Veneto, Venezia e i Veneziani.

A presto.
*Vicepremier
e Ministro dell'Interno Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino