Scrittore grazie a facebook, Matteo si racconta: tutto iniziò con Fedez

BASSANO - Da fumettista a scrittore grazie a Facebook. Questa la storia di Matteo Bussola, disegnatore veronese ospite a Palazzo Roberti per presentare il libro “Notti in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BASSANO - Da fumettista a scrittore grazie a Facebook. Questa la storia di Matteo Bussola, disegnatore veronese ospite a Palazzo Roberti per presentare il libro “Notti in bianco e baci a colazione”. Una raccolta dei suoi post da migliaia di like e condivisioni,  diventati ormai virali sul popolare social network.


«Ho sempre usato Facebook come una sorta di diario personale» ci racconta Bussola. «Lo faccio fin dall’inizio, da otto anni all’incirca.  Da quando, cioè, non avevano nemmeno implementato il tasto like e i miei contatti erano per lo più amici e familiari».
 
Tutt’altra storia, quindi, rispetto ai numeri da capogiro di oggi, che hanno portato le sue storie in giro per la rete, sui giornali e sugli scaffali delle librerie. Racconti che parlano di piccole cose, del proprio lavoro, della compagna e delle tre figlie, soprattutto. Disegni di parole, insomma, che svelano il mestiere di Matteo, delineando scene di vita quotidiana tra sorrisi, riflessioni ed emozioni.

«La svolta è stata la lettera aperta scritta a Fedez lo scorso anno.  Volevo accontentare Virginia, la maggiore delle mie figlie, che aveva espresso il desiderio di avere un suo autografo. Ho affidato così la sua richiesta a Facebook sperando che, tra una condivisione e l’altra, la voce arrivasse al diretto interessato. Oltre all’autografo, però, del tutto inaspettato, è arrivato un numero impressionante di persone che ha cominciato a seguirmi, a condividere e commentare i miei post. E con loro anche la proposta di mettere tutto su carta e farne un libro. All’inizio, lo ammetto, tanta attenzione mi ha intimorito. Ma l’insieme di scambi, dialoghi ed esperienze che ne sono seguiti ha spazzato ogni timore, facendomi apprezzare una volta di più Facebook e la sua incredibile capacità di costruire ponti tra le persone».


Da quel momento, un post dopo l’altro, la popolarità di Matteo e dei suoi scritti è aumentata sino a coinvolgere migliaia di persone. Poi il libro e, dallo scorso maggio, un tour ininterrotto di presentazioni su e giù per il Paese. Mesi in cui Matteo ha potuto incontrare e conoscere tante di quelle persone che i suoi ponti di parole hanno unito. Mesi in cui ha risposto alle domande più disparate, sullo scrivere, sull’amore, sulla famiglia. Ma una sola domanda, finora, non gli era mai stata posta: qual è la cosa che ti riesce meglio nella vita? E la risposta, come svela il video, ha un sapore del tutto inaspettato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino