SAN MARTINO - Le lacrime, i biglietti, i fiori, gli abbracci. Purtroppo anche la tensione. Circa 250 persone hanno partecipato ieri nella chiesa di San Martino al funerale di...
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Quest'ultima ha deciso di presentarsi al funerale, visibilmente e comprensibilmente provata. Prima dell'arrivo del feretro con la salma di Matteo, in mezzo a una fitta nebbia, la 24enne ha stretto a lungo tra le mani una busta bianca con un messaggio, che al momento dell'ingresso in chiesa ha infilato tra la bara e i fiori bianchi e rossi che la accompagnavano. Poco prima era entrato nell'edificio sacro anche un cestino di fiori con un nastro sul quale compariva il nome della piccola Sofia, figlia di Marta e Matteo.
Un'anziana che le era vicina si è rivolta a lei in maniera dura: «Bisogna piangere prima, non dopo», invitandola a «vergognarsi». L'ex convivente di Bottecchia, quasi incredula, ha cercato di chiarirsi con la donna, ma le due sono state separate dai presenti. E dire che solo pochi istanti prima la ragazza e la madre di Matteo, Patrizia, si erano abbracciate accanto al feretro e sotto gli occhi dei colleghi del Bim Piave del 33enne, tra i quali l'ex vicesindaco Tiziano Zanette, e i parenti, gli amici e i conoscenti, che hanno accompagnato tra le lacrime l'uscita del feretro dalla chiesa. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino