Matrimoni in riva al lago e sul monte Dolada: il Comune dice sì a 4 siti

Il rifugio Dolada
ALPAGO Sposarsi con rito civile, ma fuori dalle stanze spesso anonime...

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ALPAGO Sposarsi con rito civile, ma fuori dalle stanze spesso anonime e fredde di un ufficio comunale. Ecco che il Comune di Alpago, così come stanno facendo altre amministrazioni, apre le porte a quattro siti paesaggistici di particolare bellezza che spaziano dalla cima del monte Dolada alle rive del lago di Santa Croce. Sarà possibile farlo versano un contributo di 200 euro e ovviamente concordando preventivamente l'evento. La decisione è stata presa nel corso dell'ultima seduta della giunta comunale, istituendo così quattro nuovi uffici sperati di Stato Civile dove potersi giurare amore eterno in location suggestive. Le nuove sedi sono: il Centro Ittiogenico di Farra, la sede della Lega Navale di Farra , il Palazzo Placido Fabris di Pieve ed il Rifugio Dolomieu al Dolada in località Pian de Guera. I matrimoni civili, in tutte e quattro le sedi, si potranno celebrare nelle giornate di sabato e domenica, dalle 10 alle 12.30. Ci sarà comunque flessibilità: il giorno e l'orario precisi potranno essere definiti su accordo e secondo le disponibilità dell'Ufficiale di Stato Civile. Ci saranno comunque dei giorni esclusi dal calendario: 1 e 6 gennaio; domenica di Pasqua e lunedì di Pasquetta; 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno; 15 agosto; 1° novembre; 24, 25, 26 e 31 dicembre. «L'amministrazione, ha voluto offrire ai futuri sposi la possibilità di celebrare il momento del si - spiega l'assessore al turismo Federico Costa - in alcni punti estremamente suggestivi del nostro territorio, oltre alle tradizionali sedi municipali di Pieve, Puos (al momento inagibile causa dei lavori in corso) o Farra, nell'intento di aderire alle esigenze manifestate dai cittadini e di valorizzare dei siti di proprietà comunale di particolare pregio paesaggistico e culturale». «Le coppie potranno così scegliere di vivere questo importante momento in alcune location alternative rispetto alla classica sede istituzionale - aggiunge il vicesindaco e assessore alle politiche giovanili, Vanessa De Francesch -, celebrando le loro nozze in locali comunali dai quali è possibile godere di una vista spettacolare: dai monti (rifugio Dolada), al lago (centro ittiogenico o centro velico)». Insomma, un modo per offrire scenari più romantici per il giorno più importante della vita, ma anche per valorizzare angoli di territorio di straordinaria bellezza.
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Il Gazzettino