Fedriga: «Riaprire tutto, basta colori e stop allo stato di emergenza»

Il governatore Fedriga
TRIESTE - «Riaprire tutto, senza restrizioni, alla fine dello stato di emergenza» se la pandemia continuerà la sua flessione, perché «dobbiamo...

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TRIESTE - «Riaprire tutto, senza restrizioni, alla fine dello stato di emergenza» se la pandemia continuerà la sua flessione, perché «dobbiamo approfittare ora della tregua che il Covid ci concede». È la linea illustrata in un'intervista da Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni. Nessuno vuole una proroga dello stato d'emergenza «a prescindere, né il governo né le Regioni - spiega - dobbiamo superare questa fase, dati permettendo, andando comunque avanti con le vaccinazioni e la proroga dei contratti per rafforzare il sistema sanitario». Le soluzioni a lungo termine con la pandemia «non hanno mai funzionato. Dobbiamo allentare la presa e usare i periodi favorevoli della pandemia per aprire il più possibile e favorire l'economia perché su cosa accadrà in autunno non abbiamo certezze assolute», aggiunge. Il governatore comunque pensa che il Super Pass sul lavoro per gli over 50 resterà in vigore fino a giugno: «Sono contrario agli obblighi a prescindere, ma in un periodo extra-ordinario come una pandemia mondiale servono scelte emergenziali». Mentre i colori «vanno aboliti subito. I decreti recenti sostanzialmente li superano, ormai sono un feticcio». Le regioni continuano a chiedere anche «il calcolo dei soli ricoverati per il Covid - spiega - più dati precisi diamo, più smontiamo le tesi No Vax». Venendo al quadro politico, secondo Fedriga, il centrodestra deve confrontarsi, «anche duramente, non su una proposta al ribasso per il 2023, ma su un progetto di governo del Paese. Il futuro non può essere un cartello elettorale, altrimenti non andiamo da nessuna parte». 

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Il Gazzettino