Turista morto in calle a Venezia, l'architetto che ha tentato di salvarlo: «Ho fatto il massaggio cardiaco per 10 minuti» Video

Dramma questa mattina in campo Sant'Angelo: un turista è stramazzato a terra ed è morto. Abbiamo raccolto la testimonianza del primo cittadino che si è...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Dramma questa mattina in campo Sant'Angelo: un turista è stramazzato a terra ed è morto. Abbiamo raccolto la testimonianza del primo cittadino che si è fermato a soccorrerlo, praticandogli un massaggio cardiaco per ben 10 minuti.

Turista colto da malore: il soccorso

«Stavo transitando – racconta l'architetto Odino Dell'Antonio - per campo Sant'Angelo per finire di allestire la mostra che abbiamo appena concluso, promossa dall'Associazione Architetti Veneziani, sul progetto di recupero delle fabbriche della Pescheria di Rialto, e ospitata presso lo spazio Micromega Arte e Cultura in campo San Maurizio. Un gruppo di stranieri, spagnoli, forse sudamericani, chiedevano insistentemente aiuto perché c'era una persona seduta che sembrava svenuta ed era sostenuta dai familiari. Mentre una persona, in campo, chiamava il 118, mi sono avvicinato».

Massaggio cardiaco

«Avevo capito – aggiunge - che si poteva trattare di un problema cardiocircolatorio, l'ho fatto distendere e ho iniziato a praticare un massaggio cardiaco». Odino Dell'Antonio, nella vita è un architetto, da oltre vent'anni pratica arti marziali. E' maestro Karate, cintura nera quarto Dan, ed il suo maestro e allenatore è Giovanni De Rosa. Autocontrollo e mantenimento della calma sono stati essenziali per cercare di portare un aiuto in quello che si può definire un momento difficile. «Questa persona – spiega – era abbastanza assente, aveva gli occhi stralunati, però ogni tanto aveva come delle ispirazioni violente, probabilmente stava subendo delle apnee. Sono stato lì una decina di minuti, dopo di che un familiare, penso il fratello, mi ha dato il cambio. E, ha continuato a fargli un messaggio cardiaco e a praticare la respirazione bocca a bocca. Hanno detto che stava arrivando l'ambulanza, sembrava che fosse in arrivo la barella e a quel punto sono andato via anche perchè stavano arrivando i sanitari e dovevo occuparmi dell'allestimento della mostra». La notizia della tragica scomparsa del giovane Odino Dell'Antonio l'ha sentita telefonicamente. «Ho chiamato – conclude - un amico che avevo incrociato in campo per sentire se erano riusciti a salvarlo. Purtroppo mi hanno detto che l'elettrocardiogramma era piatto e non c'era più niente da fare».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino