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PREGANZIOL (TREVISO) - Del caso si erano occupate anche Le Iene, mandando in onda più di un sevizio sul coach olistico di Preganziol, accusato da alcune delle sue clienti di aver subito abusi a sfondo sessuale. Ora la Procura di Treviso ha chiuso le indagini a carico di Alberto Buzzo, 39 anni, ed è pronta a chiederne il rinvio a giudizio per le ipotesi di reato di violenza sessuale e lesioni colpose. Tre le vittime individuate dagli inquirenti, tutte che raccontano una storia simile durante le sedute di massaggi che sarebbero poi sfociate in pratiche erotiche contro la loro volontà.
Le accuse
Il capo d'imputazione della Procura di Treviso parla di costrizione a subire «il compimento di atti sessuali non voluti», a cui stando al racconto delle vittime sono seguiti anche rapporti orali o completi.
La promozione
«Aiuto le donne confuse e bloccate, senza una direzione precisa, a riprendere in mano con decisione la loro vita». È una delle frasi con cui Alberto Buzzo promuoveva online i suoi trattamenti da coach olistico. Molte le donne che si sono rivolte a lui per sbloccarsi. Ma alcune di loro, a fronte dei presunti trattamenti subiti, hanno deciso di sporgere denuncia (i fatti per cui la Procura sta procedendo si inquadrano tra il luglio e il novembre 2020), sostenendo di essere rimaste vittime di pratiche sessuali che andavano ben oltre il lecito. Una di loro racconta di aver conosciuto Buzzo attraverso un link di una pagina Facebook in cui il professionista parlava di «liberazione emozionale». Destinata, come lui stesso sottolineava online, «alle donne tra i 25 e i 50 anni». Se molte donne sottolineato online i benefici ricevuti dalle sedute (la prima, per 90 minuti, costa 70 euro), altre hanno deciso di rivolgersi alla magistratura.
Il racconto
«Mi ha fatto sdraiare su un lettino e ha iniziato a schioccarmi il colo, è bravo in questo - descrive una delle vittime - Poi mi ha fatto fare degli esercizi di respirazione». Tutto normale. «Ero entusiasta della prima seduta». Dal secondo incontro le cose cambiano: «Mi ha messo un braccio sul collo, dicendomi di stare ferma e tranquilla. Mi ero pietrificata. Ha cominciato a baciarmi, poi è sceso continuando nelle parti intime». E poi, secondo quanto sostenuto dalla vittima nel video de Le Iene, dopo aver affermato di essersi messa a piangere per quelle pratiche a sfondo sessuale, Buzzo le avrebbe detto: «Ognuna di voi ha i propri tempi». Per la Procura, il 39enne ora deve essere processato.
Il Gazzettino